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01 aprile 2011

Ufficio stampa del comune di Vico Equense e spin doctor del sindaco ovvero: i vestiti nuovi dell'imperatore

Pienamente concordi. Speriamo però che qualcuno spieghi al destinatario il contenuto di questo articolo.
"C’è un rivoluzione in atto a Vico Equense, questa rivoluzione è il cambiamento dell’immagine del Sindaco ad opera di attivissimo Ufficio Stampa con un più creativo ed immaginifico “ spin doctor”, una spin doctor, in questo caso, la dr.ssa Elena Pontoriero, che leggo da Facebook, è il nuovo addetto stampa del Comune di Vico Equense. L’Ufficio Stampa di un Comune e di un qualsiasi altro ente, ha un ruolo importante e compiti delicatissimi, perché costruisce l’immagine pubblica di un paese o di un ente, in questo caso, invece l’Ufficio Stampa si è trasformato in un autentico spin doctor.

La differenza non è da poco. In genere lo spin doctor è un professionista della comunicazione che qualsiasi uomo pubblico o qualsiasi azienda privata, si paga con i propri soldi. Gli inglesi hanno coniato il termine di spin doctor, ovvero una persona incaricata di utilizzare le tecniche di vendita ( marketing, pubblicità ecc.) per presentare le scelte di un politico o partito politico sotto una luce favorevole. I compiti di un Ufficio Stampa sono un poco diversi da quelli di uno spin doctor, ma in questo caso, a Vico Equense i due ruoli si sono sovrapposti, anzi direi, che per questa rivoluzione della quale sto parlando, spesso la seconda figura prende il sopravvento sulla prima, ovvero verosimilmente gli articoli dell’Ufficio Stampa, sembrerebbero quasi sempre improntati alla celebrazione dell’operato del Sindaco e della Giunta, questo addetto stampa del Comune viene pagato con i nostri soldi, ovvero soldi pubblici. Nonostante questa figura sembrerebbe che il Sindaco, abbia assoldato alle sue dipendenze anche un’altra professionista della comunicazione, tale dr.ssa Giovanna Starace, presumibilmente pagata con i suoi soldi, e che pare abbia anche lavorato per Nicola Oddati, che ne dovrebbe curare l’immagine personale e che dovrebbe avere i compiti dello spin doctor in quanto tale. Le figure dovrebbero avere ruoli e compiti diversi, ma sembrerebbero essere tutti riconducibili ad una radice generale comune: “confezionare il messaggio”, cioè estrarre il meglio da qualsiasi situazione in cui sia implicato il suo committente, in questo caso il Comune e il Sindaco, fornendo al pubblico, ai cittadini, ai giornalisti e ai media una versione “aggiustata”di eventi-notizie, in veste volta per volta di consigliere per la comunicazione, capo ufficio stampa, portavoce o campaign manager. O ancora: “fornire notizie “informali” ai giornalisti, facendole passare per “confidenze” o facendole filtrare come notizie “anonime” . Promuovere l’immagine del politico, come se fosse un prodotto, utilizzando tecniche di marketing; creare eventi che possano dare interesse e convincere l'opinione pubblica" (cfr la voce Spin doctor, su Wiki pedia). Dunque, quella alla quale stiamo assistendo, certamente in vista della prossima o già cominciata campagna elettorale, è una vera e propria rivoluzione comunicativa copernicana di un Sindaco che non ha mai parlato, che per sua natura è poco incline alla conversazione. Un Sindaco che si è sempre fregiato di fare poche parole e molti fatti, un Sindaco che nessuno ha mai sentito in consiglio comunale, che non ha mai emesso un flatus vocis alle conferenze da lui presiedute, un Sindaco pubblicamente muto. Ora, grazie al miracolo di questa rivoluzione – bisogna riconoscere - confezionata con cura, ecco apparire sul web tutta una serie di esternazioni, dichiarazioni, punti ascolto dedicati ai cittadini, del nostro Sindaco fino ad ora muto come un pesce, ed ora grafomane assetato di interfacciare con i cittadini, con titoli di questo tipo, “Lettera aperta agli assessori e ai consiglieri comunali di Vico Equense”, oppure “Elezioni, Gennaro Cinque sul web”, e ancora, “Gennaro Cinque è su facebook”, il tutto con un leitmotiv ricorrente, una sorta di “conversione sulla strada di Damasco”, di un uomo fino ad ora molto disinvolto, verso alberi, giardini, uliveti, agrumeti: la svolta naturalistica, la riscoperta da parte di un ruvido e burbero montanaro, del mare e della sua flora e fauna, la sua guerra dichiarata ad oltranza per debellare il micidiale Rhyncophorus Ferrugineus, ovvero, il punteruollo rosso che distrugge le nostre palme. La comunicazione ha operato il grande miracolo!??!? Purtroppo non è così, la comunicazione ci lascia sempre nel modo delle apparenze: la realtà è un’altra cosa. Il sindaco Gennaro Cinque è sempre lo stesso, nessuno si illuda. Tra il dire e il fare, c’è sempre di mezzo il mare e in questo caso, un oceano. Le spin doctor del Comune e del Sindaco, saranno sicuramente brave ma dovranno sforzarsi non poco, in questo prossimo mese e mezzo, a trovare un altro abito al primo cittadino, che possa adattarsi a tutta una serie di problemi che attendono ancora una soluzione: le politiche sociali, la messa in sicurezza delle scuole, la risistemazione delle strade di accesso pedonali alle due marine che sono in uno stato indecente, oltre che estremamente pericolose tanto che alcune sono chiuse da anni, la cementificazione nella zona dei Bikini, la privatizzazione di tutte le spiagge. Quello che ci raccontano l’Ufficio Stampa del Comune e la curatrice d’immagine del Sindaco è solo un’operazione di facciata, e somiglia molto alla favola di Andersen : I vestiti nuovi dell'imperatore. La conoscono tutti no? Solo i servi e i cortigiani riuscivano a vedere i vestiti nuovi che in realtà non c'erano, poi, improvvisamente l'incantesimo è spezzato da un bimbo che, sgranando gli occhi, grida: "ma il re non ha niente addosso!"; da questa frase deriverà la famosa frase fatta :« Il re è nudo! » e così è anche per questo Sindaco e questa Giunta". Franco Cuomo -VAS- Vico Equense.

I COMMENTI DALLO STESSO SITO.
  1. Caioa Franco. In realtà l'ufficio stampa dovrebbe essere la voce dell'amministrazione, indipendentemente dalla persona che ricopre in quel frangente specifico il ruolo. Il portavoce, invece, è carica legata alla persona. Il ruolo dell'ufficio stampa è disciplinato dalla legge 150 di non ricordo quale anno. Naturalmente legge inattuata, perché l'attribuzione dell'incarico resta legata a pratiche clientelari. Insomma, questa signora, come scrivi giustamente tu, fa la portavoce coi soldi dell'ufficio stampa, cioè i tuoi e quelli degli altri vicani.. fabrizio geremicca
  2. e dire che la legge 150/2000 -l'unica in italia che regola la comunicazione delle pubbliche amministrazioni- fa una chiara distinzione tra portavoce che - cito testualmente l'art.7- "anche esterno all'amministrazione, ha compiti di diretta collaborazione ai fini dei rapporti di carattere politico-istituzionale con gli organi di informazione" e gli uffici stampa di un ente che - di nuovo cito testualmente ma stavolta l'art.9- sono "costituiti da personale iscritto all'albo nazionale dei giornalisti" il che dovrebbe voler dire che seguono la deontologia professionale perchè- sarebbe il caso di ricordarlo sempre quando si fa l'ufficio stampa di un ente- l'attività di informazione è rivolta ai cittadini e non al 'committente'. non è un caso che sempre la famigerata e così poco attuata 150/00 distingua tra attività di informazione e quella di comunicazione, che si svolge anche attraverso gli urp (art.8). Insomma se un giornalista è tale, lo è anche quando fa l'ufficio stampa e lo "spin doctor" dovrebbe più farlo il portavoce. Non è una mera questione terminologica (eppure quanto sono importanti le parole!!!!) ma sostanziale. fino a quando gli enti pubblici non faranno concorsi per la selezione del personale degli uffici stampa (magari trasparenti!!!) quella distinzione non ci sarà mai. e pure fino a quando nella nostra categoria non ci sarà una bella presa di coscienza, non saremo messi poi tanto bene... alessandra staiano
  3. Naturalmente, condivido ogni parola di Alessandra Staiano e la ringrazio per il contributo. Qualcuno mi ha rintuzzato che il distinguo che facevo era troppo sottile, invece non è una differenza da poco. Grazie ancora. Franco Cuomo

1 commento:

  1. Ma i due professionisti che hanno risposto erano a conoscenza del fatto che esistono due persone diverse che svolgono i due ruoli di cui si fa confusione? Non mi pare! Se l'avessero saputo le risposte non sarebbero state così avulse dal contesto.

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