IN PRIMO PIANO

22 dicembre 2010

Accade a Vico Equense e nei Suoi Casali

L'Amministrazione Comunale ha provveduto a sostituire anche il gestore di Telefonia.

Dopo l'uscita dal consorzio Terra delle Sirene, che tanto bene aveva operato in questi anni di estrema difficoltà nel settore rifiuti per la nostra regione, dopo l'uscita dal Piano Sociale di zona, apprendiamo che dall'inizio del mese di dicembre, l'amministrazione comunale ha attuato anche il passaggio gestionale del servizio di telefonia e linee adsl-isdn ad altro operatore.

Diciamo immediatamente che ovviamente tutto ciò è naturalmente possibile e nessuno si sogna minimamente di contestare la cosa, siamo in democrazia, solo che come per tutte le cose viste e riviste in questo paese, anche questa volta le cose sono state fatte con troppa superficialità, nessuna programmazione, nessun coordinamento.

Tanto è vero che dall'inizio del mese per effetto della cessazione dei servizi erogati dal vecchio gestore (Telecom) alcune strutture pubbliche del nostro territorio quali il I° Circolo Didattico (Sconduci) e il III° Circolo Didattico (Scarlatti) si sono visti sospendere il servizio della linea ADSL, con pesanti ripercussioni per la normale gestione e il corretto funzionamento degli stessi istituti (gestione flussi finanziari, gestione rapporti con enti e società locali e nazionali).

Tutto questo è accaduto poiché, nessuno ha pensato bene di verificare e coordinare affinchè tutti coloro che erano precedentemente serviti da Telecom fossero preventivamente avvisati e successivamente instradati sulle corrette procedure per il passaggio al nuovo gestore.

Anche in questo caso come per tante altre cose che stanno caratterizzando la vita nel nostro paese in questi ultimi anni, non esiste nessun responsabile, ne politico, ne tecnico a cui chiedere spiegazioni e chiarimenti.


A questo punto nascono spontanee le seguenti riflessioni:

  • Possibile che tutti i precedenti amministratori e ribadiamo tutti, abbiano fatto scelte errate per questo paese ?

  • Possibile che di colpo tutto debba essere sostituito con l'affidamento a ditte-società diverse da quelle che fino ad oggi non hanno certamente demeritato anzi, hanno offerto garanzie e qualità ?

  • Perchè cambiare tutto, anche quello che funziona bene ? Bho !

Accade a Vico, Massaquano, Ticciano e Monte Faito

Nuovi Ripetitori di Telefonia Mobile sulle nostre teste !

L'Associazione informa che l'Amministrazione Comunale ha approvato, con modalità e tempi al quanto “particolari”, l'installazione di Antenne in quattro aree del comune di Vico Equense (Vico centro Edificio Storico Comunale, Monte Faito, Ticciano e Massaquano).

LA NOSTRA ASSOCIAZIONE SI OPPONE ED INVITA TUTTI I CITTADINI A FARLO !

E' infatti risaputo che:

  • L'aumento dell'elettrosmog può provocare nel medio lungo termine gravi problemi alla salute, in particolar modo per bambini, donne in stato interessante e portatori di stimolatori cardiaci.

  • Nessuno vuole vivere nelle immediate vicinanze di antenne e/o apparati inquinanti.

Cittadini di Vico Equense sappiate che per legge è necessaria un'approvazione condivisa da parte dei cittadini per fare ciò, per cui fate valere i vostri diritti, tutelate i vostri cari.
Questa associazione sarà sempre al vostro fianco.

15 dicembre 2010

Accade a Vico Equense

Accade che finalmente un'alternativa a questo Sistema inizia a deliniersi.

C’è chi dice che l’accordo è già fatto. I diretti interessati sono più cauti e non si scoprono. L’unica certezza, al momento, è che è iniziato un dialogo tra il candidato in pectore del centro sinistra Aldo Starace e Ferdinando Astarita ex assessore della Giunta guidata dall’attuale Sindaco Gennaro Cinque, in vista delle prossime elezioni comunali. Secondo rumors Starace avrebbe offerto la carica di Vice Sindaco ad Astarita. Ma sul punto non c’è nulla di ufficiale, anzi fioccano smentite convinte. In ogni caso il confronto tra i due è iniziato ed è possibile che ci saranno altri appuntamenti. Di certo Astarita sarà presente nella competizione elettorale. Due le ipotesi: l’ex assessore alle politiche sociali potrebbe sostenere Starace oppure inserirsi in una possibile coalizione di centro destra alternativa all’amministrazione in carica. Intanto proseguono gli incontri del candidato del centro sinistra. Dopo quello con i giovani, il prossimo appuntamento è per venerdì 17 dicembre alla Pizza a Metro. Per la partecipazione è necessario l’invito. La cosa ha sucscitato qualche malumore negli stessi ambienti politici della sinistra, ma pare che gli inviati possano a loro volta invitare e così l’incontro potrebbe, di fatto, essere aperto al pubblico. Entro fine anno, al massimo nelle prime settimane del 2011 si attende l’ufficializzazione della candidatura di Aldo Starace.
(Notizia tratta da Vico Equense On Line e da Agorà)


“Tutti uniti contro Cinque, per il bene del Paese”. Giuseppe Dilengite sceglie il quotidiano Metropolis per rompere il silenzio e lanciare un appello alle forze politiche e ai movimenti presenti sul territorio. Escluso dalla Giunta dopo la crisi politica del 2009, sostiene che con Gennaro Cinque non ci sono più le condizioni per un dialogo. Ma al di la degli appelli è molto cauto riguardo ad una sua eventuale candidatura a Sindaco. “Bisogna confrontarsi con il gruppo - spiega l’ex vicesindaco – e percorrere un’unica strada. Guai a perdere di vista quello che è l’obiettivo comune. Il dialogo, in questa fase, è fondamentale. E’ necessario essere aperti a qualsiasi tipo di confronto”. La rottura del 2009 rappresenta un punto di svolta per il futuro politico di Dilengite. “Dopo quella crisi – aggiunge – il nostro gruppo ha assunto un atteggiamento di responsabilità per evitare un commissariamento traumatico e dannoso. Con numerose comunicazioni fu chiesto al Sindaco di spiegare il perché del suo repentino cambiamento nei confronti di una forza politica che gli aveva portato circa 1300 voti e tre consiglieri comunali (…) Il Sindaco apparve in un primo tempo disponibile al dialogo, ma poi si capì che intendeva solo continuare a gestire l’amministrazione con una Giunta illegittima sotto il profilo politico perché non rappresentativa della volontà degli elettori. Una giunta che poteva gestire senza contraddittorio interno e che sotto il profilo dei risultati è servita solo a ratificare volta per volta la volontà del Cinque. Da qui la rottura definitiva.” Poi l’affondo. “Quale è la città futura che Cinque propone? Quale sviluppo per risolvere problemi importanti come occupazione, produttività, cultura e turismo? Quali progetti (se non quelli ereditati dall’amministrazione 2001 – 2005) è stato capace di proporre e di avviare anche per concorrere ai finanziamenti europei?”

Accade a Vico Equense

Scuole: Dopo l'affissione del nostro consueto manifesto informativo, apprendiamo con piacere che finalmente la società civile, visto il completo "disinteresse" della politica, inizia a .............

Il “Comitato cittadini per Vico” chiede l’immediata fine dell’attuale turnazione della scuola materna, che mortifica la funzione educativa e la qualità della vita dei piccoli e delle loro famiglie. Ricorda all’Amministrazione che nella petizione per la SS. Trinità e Paradiso firmata da 2500 cittadini era contenuta la richiesta “che venga tutelata l’attività di edilizia scolastica attualmente svolta nel complesso, quantomeno fino alla realizzazione di autonomi edifici sul territorio”. Il Comitato invita il Sindaco e l’Amministrazione comunale affinché vengano prese al più presto soluzioni adeguate che tutelino la sicurezza degli alunni, e si ripristini la qualità del servizio e termini l’insopportabile disagio arrecato. “Il Comitato – spiegano i responsabili – facendosi portatore del pensiero di molti cittadini e genitori, chiede il perché di tanta lentezza nel risolvere un problema tanto urgente, profilatosi già dal precedente anno scolastico e che grava sulla vita di piccolissimi cittadini e degli operatori della scuola. Perché – aggiungono – tanta inspiegabile fretta di mettere fuori dal complesso della SS. Trinità la succursale dell’Istituto Alberghiero. A chi sta giovando tutto questo? Quali sono le finalità?”

06 novembre 2010

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali.



Notizia Tratta dal Gazzettino Vesuviano del 28.10.2010

04 novembre 2010

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali.



Vento forte, vola la recinzione di Piazza Kennedy


















Vico Equense
- Il vento fa volare la recinzione che delimita il cantiere di piazza Kennedy. Pannelli ovunque, circolazione in tilt e tanta paura. Una persona anziana è stata centrata, ed è stato indispensabile ricorrere al pronto soccorso, nulla di grave, in ogni caso. Nei giorni scorsi l’associazione “Per Vico e i suoi Casali” in maniera quasi profetica, dichiarava le sue perplessità in merito alla delimitazione del marciapiede in prossimità dei lavori. “Va bene che riprendano i lavori di Piazza Kennedy – si legge – ma perché proprio in questo momento di congestione e difficoltà della viabilità cittadina? Di fatto è stato eliminato uno dei marciapiedi ed asportate le piante a protezione dei pedoni provocando rischi e pericoli per i cittadini. Costretti a camminare a pochi centimetri dai veicoli e dai mezzi pesanti, aspettiamo l’incidente? Poi ci preoccupiamo di chi siano le responsabilità?” Bambini, anziani, scolari, turisti e cittadini impauriti. Non sarebbe meglio ripristinare e delimitare ponendo in sicurezza il passaggio pedonale?” Certe cose, è ovvio, non dovrebbero accadere, con tutto ciò la ditta preposta ai lavori sta rimontando la recinzione nello stesso modo. Speriamo bene la prossima volta…

25 ottobre 2010

Accade a Vico Equense

Bolg Cittadino

Ci sembra giusto e doveroso replicare agli amici del blog Vico Equense On Line, attraverso le pagine del nostro blog.


Da http://vicoequenseonline.blogspot.com/2010/10/piu-soluzioni-meno-propaganda.html

del 24.10.2010

L’associazione chiede chiarezza, ed elenca tutti i disagi legati alla viabilità, con uno sguardo anche alle frazioni, senza proporre - però - nessuna soluzione. La propaganda è facile, gestire i problemi un po’ più complicato... ”


Probabilmente se e, quando, saremo una forza politica, faremo anche quello, ovvero proporremo soluzioni e cercheremo di collaborare alla gestione dei problemi nell'interesse collettivo.

Siamo dell'avviso che non esista il superuomo (supersindaco), ovvero colui che tutto sa e che tutto può, ma esistono tanti uomini, che in base alle specifiche professionalità possono contribuire alla crescita e alla vivibilità della collettività.

Per il momento ci sembra, dai riscontri che raccogliamo, che si stia facendo un buon lavoro d'informazione, cosa che a nostro modesto parere, per ciò che concerne l'informazione cittadina, fanno altrettanto bene anche i colleghi di Vico Equense On Line.

I cittadini vanno informati, l'informazione è il sale della democrazia, o no ?

Fatte le dovute eccezioni, attualmente abbiamo un consiglio comunale praticamente inesistente, a chi potremmo proporre le nostre idee ma, soprattutto, quali probabilità di realizzazioni avrebbero se poi decide sempre e solo uno ?

Speriamo che con queste poche righe sia per gli amici di Vico Equense On Line che per tutti i concittadini interessati sia stato chiarito il concetto.

Poi per il futuro ....................


12 ottobre 2010

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali.

RIFIUTI

Accade che questo nostro primo cittadino, dopo aver ereditato un ottimo servizio di raccolta e trasporto rifiuti, decide di voltare pagina a fare data dal 1° gennaio del 2011.

L’attuale servizio ha permesso di affrontare e superare egregiamente le esigenze e le emergenze ordinarie e straordinarie. Abbiamo ricevuto lodevoli riconoscimenti per la differenziata ma nessuna riduzione del costo del servizio.

Abbiamo provato l’orgoglio di vedere premiato quale migliore tecnico il nostro concittadino Arch. Antonino Di Palma, e, lo mandiamo a casa.

Ancora prima è stato mandato a casa l’Assessore al ramo, geom. Giuseppe Ciuffi.

Pare proprio che tutto quello che funziona e bene non vada bene al nostro primo cittadino, di cosa va in cerca?

Allora la domanda sorge spontanea: cosa ci accadrà a partire dal gennaio 2011?

Cosa accadrà ai dipendenti?

Cosa centrano i volontari?

Il miglioramento e la qualità delle prestazioni passa per la professionalità e la stabilità dell’organizzazione, sono garantiti questi elementi imprescindibili?

L’esigenza del cittadino è sempre l’informazione, la chiarezza e la trasparenza nelle scelte, specie quando interessano attività sperimentate e collaudate positivamente.

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali.

SOSPENSIONE DEI LAVORI PER LA METANIZZAZIONE DEL PAESE

Accade che il Sindaco sempre presente, notte e giorno sui cantieri, dopo circa cinque anni di direzione e coordinamento, capace di fare a meno dei tecnici ma non della maestranza obbediente ai suoi ordini, informa il paese che ha sospeso i lavori della metanizzazione. Il motivo è che ci vuole vedere chiaro.

La domanda che sorge spontanea è: proprio lui?

Strade dissestate e buche disseminate e causa di centinaia di incidenti con danni alle persone ed ai mezzi. Una lamentela generale. I lavori si debbono fare ha affermato in più occasioni il primo cittadino ma nessuno ha spiegato come si sarebbero potuti fare.

Certamente il ripristino del manto stradale poteva avvenire molto ma molto tempo prima ed evitare gratuite responsabilità per danni a persone e cose che aspettano giustizia. Oltre che per le casse comunali gravate per le richieste di risarcimento dei danni e che ammontano a diverse centinaia di migliaia di euro.

Certamente i cittadini debbono sapere di più e proprio dal primo cittadino che ha di notte e giorno fatto notare la sua presenza sui cantieri, fianco a fianco con i responsabili della ditta esecutrice dei lavori.

Cosa può essere successo di tanto grave e che è sfuggito al primo cittadino così attento e presente?

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali.

ADDIO CASALI ?

Questa amministrazione ha avviato un processo per cancellare le tradizioni e le abitudini locali di ciascun casale. I punti di aggregazione e confronto sociale si identificavano nella chiesa e nella scuola pubblica. Quest’ultima è stata chiusa ed ecco che questi casali di colpo si riducono a villaggi e dormitori. Viene così eliminata la possibilità a bambini e genitori di incontrarsi e confrontarsi e socializzare, infatti adesso questa possibilità sta sfumando. Ora i bambini sono diventati dei pacchi postali e solo chi è fortunato o ha la possibilità del computer ha un diversivo ed un sistema di comunicazione per le sue esigenze di comunicatività. E tutto questo a dire del nostro primo cittadino, per economia.

Allora da circa due anni si assiste a questo attacco alle scuole in maniera poco comprensibile, perché mentre vengono assunti cinque cuochi, si procede alla eliminazione di diversi punti di cottura ed allora i cuochi in parte diventano autisti ed in parte impiegati in altri incarichi che con la cucina nulla hanno a che spartire.

Si parla di economia e le famiglie vengono gravate da ulteriori spese alle quali non si possono sottrarre perché la frequenza a scuola è obbligatoria oltre che un dovere verso i figli.

Si chiudono plessi scolastici e se ne costruiscono altri ed allora ci si domanda: se i bambini debbono viaggiare, perché non utilizzare diversamente i plessi esistenti? Perché non utilizzare i locali disponibili per attività ricreative, culturali e sportive che i casali tanto ne hanno bisogno? Perché non utilizzare una sala internet per questi nostri bambini e non?

E’ questo modo di imporre le scelte senza alcun preventivo confronto e verifica delle esigenze del cittadino che si condanna. Si avverte sempre di più il bisogno e la necessità di interlocutori più sensibili al bisogno ed alle aspettative dei cittadini.

Io speriamo me la cavi, avrebbe detto qualcuno.

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali.

CONCORSI

Che questa amministrazione comunale per fare fronte ai prevedibili disagi che seguiranno alla chiusura della galleria per i noti lavori, bandisce nuovo ed ulteriore concorso per assumere a rotazione personale precario a cui affidare le delicate funzioni di operatore di sicurezza e prevenzione su strada.

Premesso che non si ritiene sia l’unica attività o iniziativa che può ridurre i disagi all’utenza in transito per vico o per meglio dire per le esigenze locali, ma veramente dobbiamo pensare sempre e comunque alla precarietà?

Perché non si è garantita la continuità e il ricorso alla esperienza maturata sul campo? Ma veramente si vuole fare capire che un test di domande può selezionare personale da impiegare su strada e senza un minimo periodo formativo ed educativo?

L’impiego di personale su strada a difesa dei cittadini non può essere selezionato cosi superficialmente, ma innanzitutto per i ragazzi e le ragazze il cui unico scopo è di guadagnarsi qualcosa. Ma ci rendiamo conto di cosa possono andare incontro?

Poi si pensava che le esperienze maturate nel corso dei precedenti periodi di chiusura avrebbero consigliato dei correttivi al dispositivo di traffico, cambierà qualcosa? Perché se non migliora sarà inefficace anche la presenza massiccia di personale su strada, ed allora?

Tutti sono liberi di pensare quello che vogliono ma se non sono informati cosa potranno mai pensare di buono da quello che traspare?

E allora ha sempre ragione…………. io spero me la cavi.

11 ottobre 2010

Accade a Vico Equense

SCUOLA

Che durante l'orario d'uscita degli alunni dalla scuola elementare Sconduci, vi sia una situazione di congestione e di “pericolo”. Diverse sono le segnalazioni pervenute alla nostra associazione affinché si portasse all'attenzione la problematica.

In effetti accade che, all'uscita degli alunni, per effetto del sovraffollamento e della presenza degli scuolabus, le vie e gli spazzi percorribili in sicurezza siano molto ridotti.

Non di rado si assiste a bambini e genitori costretti a fare lo slalom tra gli scuolabus fermi in una strada in pendenza e con i motori accesi. Cosa accadrebbe se si verificasse un evento che determinasse una fuga dell'enorme massa di bambini e genitori proprio in quei momenti ?

In questi giorni si parla tanto di sicurezza dei nostri figli, di vie di esodo, di scale di sicurezza, di turnazioni e poi, non si vede una situazione di reale pericolo che è sotto gli occhi di tutti quotidianamente. (Cogliamo l'occasione per informare i genitori dei piccoli alunni del plesso della S.S. Trinità che, sulla loro questione è intervenuto anche il Prefetto, invitando l'amministrazione comunale a prendere immediati provvedimenti per assicurare la sicurezza degli alunni ed il regolare svolgimento delle lezioni, senza ricorso alle turnazioni).

Certamente chiudere le scuole e spostare i bambini, senza preoccuparsi delle conseguenze di sovraffollamento e senza tenere conto della mancanza delle necessarie infrastrutture (“programma” voluto ed attuato dal nostro Sindaco), ha influito non poco sulla situazione. Tuttavia, non si comprende perchè, chi ha mostrato di avere le idee più chiare sulla questione sicurezza dei nostri bambini in questi ultimi mesi, non abbia ancora preso provvedimenti.

In altri comuni della Penisola Sorrentina, è stato adottato un semplice e funzionale provvedimento, ovvero, far uscire gli alunni che si servono del servizio di scuolabus 10-15 minuti prima della fine delle lezioni. In tal modo gli scuolabus si allontanano dalle scuole prima dell'uscita della maggior parte della popolazione scolastica con conseguente riduzione dei pericoli di congestione e sovraffollamento delle vie accesso-uscita, riduzione delle problematiche legate ad eventuali pericoli per mezzi in movimento, agevolazione della viabilità cittadina.

Perchè tutto questo a Vico Equense non può essere attuato ?

Perchè in questo paese tutto è sempre più difiicile ?

Speriamo che chi di dovere intervenga.


26 settembre 2010

ACCADE IN VICO EQUENSE E NEI SUOI CASALI CHE L’AMMINISTRAZIONE LOCALE SPENDE SOLDI PUBBLICI E SPUNTANO CANTIERI COME MAI IN PASSATO.

Grazie Sindaco per questo attivo dinamismo, la storia di questo paese ha registrato quanto sta succedendo in questi ultimi anni. Tanti cantieri aperti e tante opere iniziate ma………tantissimi soldi spesi e speriamo bene ed efficacemente. Mancano le informazioni.

Certamente il nostro amato Sindaco è presente e si fa notare su tutti i cantieri, appare sempre provato dalla fatica di dirigere e coordinare la manovalanza. Ormai ci ha abituato a non avvertire più l’assenza di tecnici comunali, addetti alla vigilanza e controllo dei lavori pubblici e dell'interesse pubblico. Certo non si comprendono le ragioni dei ripetuti e sistematici scavi eseguiti negli stessi punti ed il mancato e tempestivo ripristino delle strade ma, certamente, avremo una risposta ampia ed esaustiva.

Per la sua presenza notata giorno e notte sui cantieri il nostro Sindaco è stato definito l’uomo del fare, non è dato sapere come, ma alla gente sembra che questo non interessi, purchè faccia. Caro sindaco sarebbe opportuno che informasse i cittadini sul contributo che ha dato a che le opere fossero realizzate nell’interesse dei cittadini.

Infatti buona parte della popolazione vorrebbe capire perché ha dovuto subire incidenti stradali con danni alle persone ed ai veicoli, un vero bollettino di guerra se si elencano. Questo tributo a cosa è servito? Chi ha beneficiato di tutto questo e perché? Sindaco risponda.

Ai cari concittadini di Vico ed i suoi Casali si fa presente che solo qualche anno fa è stato riconosciuto il titolo di città a Vico Equense, un riconoscimento che certamente ha inorgoglito tutti noi, ma sembra essere stato dimenticato e questo è un male perché significa che abbiamo dimenticato anche chi ha dato lustro a questo territorio.

Si ricorda ancora che anni addietro questa città era sede di uffici e servizi pubblici nonostante i costi elevati, oggi che con uno sportello telematico potrebbe garantire il tutto con la minima spesa, sembra non interessi a nessun amministratore, eppure a tutti ci è capitato, ci capita e ci capiterà di doverci recare presso gli sportelli della Telecom – Gori – Enel e così via. La possibilità di avere sportelli sul territorio migliorerebbe la vivibilità, la mobilità e l’interesse per questo paese, solo bello da vedersi.

Io ………………….. speriamo me la cavi

LA LEGGE GARANTISCE LA SICUREZZA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI……………. ED IL SINDACO LA IGNORA … (VOLUTAMENTE).

Accade a Vico Equense, ridente centro alle porte della Penisola Sorrentina, che i bambini possono regolarmente iniziare l’anno scolastico e questo grazie al provvedimento urgente e contingibile sottoscritto dal primo cittadino. Grazie Sindaco!

L'ironia è motivata perché il primo cittadino si preoccupa, a suo dire, di non interrompere un pubblico servizio, cioè l’attività scolastica obbligatoria per legge, e non si preoccupa di identificare ed avanzare contestazioni a chi non ha garantito e certificato, alla data di inizio dell’anno scolastico, le previste condizioni di sicurezza.

L'ironia è motivata ancora per un’altra ragione, questa molto seria, perché consiste nell'irresponsabile adozione di un atto urgente e contingibile senza aver richiamato nello stesso un minimo accertamento o parere tecnico di agibilità, ovvero di accertamento delle condizioni di sicurezza a tutela dei bambini e delle insegnanti che vi lavorano.

L’istruzione obbligatoria dei nostri figli, in questo Centro ed i suoi Casali, da un pò di tempo a questa parte è condizionata da provvedimenti che appaiono irragionevoli ed irresponsabili, causa di disagi e squilibri nelle famiglie, specie in quelle più provate. E l’amministrazione sta a guardare paventando ragioni e motivazioni che spesso non trovano riscontro o comprensione.

Plessi e mense chiuse per ragioni di economia … ma non per le famiglie, alunni costretti a fare turni per l'utilizzo delle classi ed approssimativo trasporto alunni, fanno sì che il diritto all'istruzione, nel nostro paese, appaia sempre più come un privilegio e peggio passi come una gentile concessione del Sindaco padrone.

Io . . . . . . . . .speriamo me la cavi.

13 settembre 2010

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali.

Accade solo a Vico e nei suoi Casali…


Da oltre quattro anni sono in corso di realizzazione i lavori per fornire di metano le nostre case. Questo progetto è stato voluto oltre vent’anni fa dall’Amministrazione Comunale. Nonostante il ventennio ci è parso di assistere ad una esecuzione ballerina e capricciosa.

Strade sventrate e non ripristinate in violazione delle più elementari norme sulla disciplina delle opere stradali.

Strade chiuse al traffico senza alcuna programmazione di interesse collettivo e senza alcun preavviso.

Apposizione di striscioni per informare l’utenza sul dissesto stradale al quale non è seguito alcun tempestivo intervento atto a tutelare i cittadini, eppure di somme urgenze, ammesso la competenza fosse del Comune, ve ne sono state. Qualcuno, lo stesso che ha pensato gli striscioni, non si è preoccupato delle proprie responsabilità o omissioni ignorando l’art. 14 del Codice della Strada che indica i compiti e doveri dell’Ente proprietario della strada.

Ha ignorato le centinaia di denunzie di infortuni e di richiesta di risarcimento dei danni, chi sa quante miglia di euro costate al cittadino.

In prossimità, guarda caso, di processioni sono stati asfaltati tratti di strada e pur non essendo tecnico, con scarsa professionalità se si pensa alla carenza o mancanza delle cunette laterali e frangi acque, oltre che delle dovute pendenze per l’incanalamento delle acque meteoriche.

Cantieri e segnaletiche, quest’ultime quando si rinvengono, sorgono come funghi e senza un apparente o avvertito controllo in termini di prevenzione e sicurezza.

Se è vero che l’occhio vede quello che scorge, allora siamo rovinati e possiamo metterci l’anima in pace, perché l’occhio di chi ci amministra non vede altro che scavi.

L’altro giorno, come altri, il paese era bloccato e solo per il semplice fatto che vi era un bus turistico impegnato nel prelievo di turisti dal centrale hotel Aequa. Si vuole far credere di lavorare per il paese, per l’economia locale e poi si omettono le infrastrutture necessarie. Ma questo parcheggio di piazza Kennedy che vantaggi ha portato, ovvero che soluzioni?

Alla prossima cercheremo di capire quali opere realizzate negli ultimi anni, quasi tutte incomplete, e, in cosa hanno contribuito per il bene della collettività.

12 settembre 2010

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali.

SCUOLA AL VIA IL NUOVO ANNO TRA DUBBI ED INCERTEZZE

Parte il nuovo anno scolastico e le premesse sono tutto altro che buone.
Da un lato abbiamo un Sindaco, un’Amministrazione Comunale che ha mostrato e che mostra scarsa considerazione dei nostri figli. Durante tutti questi anni diversi sono stati i contenziosi aperti tra il nostro Primo Cittadino e la popolazione circa il destino delle scuole nel nostro territorio, il destino dei nostri figli.
Gia abbiamo avuto modo di sottolineare che secondo il nostro primo cittadino, tutti i problemi di questo paese si risolvono chiudendo le scuole, sovraffollando i plessi e riducendone al contempo i servizi.
Nei provvedimenti adottati, si nota molta incoerenza, infatti nell’arco degli ultimi due anni, si è provveduto a “deportare” bambini dalle loro frazioni, verso altre frazioni, offrire servizi che in alcuni casi sono risultati non a norma, assumere cuochi per le mense scolastiche, ristrutturare ed ampliare le mense e, poi, pochi mesi dopo chiuderle e smantellarle. Creare tensione e sgomento tra la popolazione paventando una chiusura della S.S. Trinità ed un sovraffollamento della scuola Sconduci e della Scuola Media Scarlatti, senza avere certezza degli spazi e paventando la possibilità dei doppi turni.
Tutti questi provvedimenti sono frutto di una programmazione (ammesso che si possa parlare di programmazione) di chi ?
Quali benefici per i cittadini contribuenti che versano le tasse e vorrebbero avere servizi adeguati (non eliminati, ridotti o qualitativamente impoveriti come invece è accaduto) ?

Dall’altro vi sono Funzionari che mostrano inesperienza.
Accettano passivamente quello che gli accade intorno, limitandosi a fare solo formali e dovute segnalazioni.
Sono purtroppo lontani i tempi in cui i bambini erano il fulcro della scuola, tutto girava intorno a loro, tutto era pensato per loro.
Ora si pensa ai bilanci, ai pon, ai pof, etc. etc., della scuola intesa come istituzione cardine della nostra società, si sta perdendo l’identità.

Di tutto ciò ne fanno le spese i nostri bambini i nostri figli, ne facciamo le spese tutti noi.

06 luglio 2010

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali.

SCUOLA la volontà dei genitori, sarà puntualmente disattesa ?

Ad un mese oramai dall’ultima assemblea tenuta dai genitori del Primo Circolo Didattico, visto che non si hanno notizie da nessuno degli organi interessati, pubblichiamo un riassunto delle volontà scaturite dall’ultima assemblea tenutasi agli inizi di giugno.


“L’Amministrazione Comunale, ha comunicato che ha in programma la realizzazione
dell'ampliamento del plesso di Sconduci, idoneo a soddisfare le necessarie esigenze della popolazione scolastica.
Ha previsto la concessione dell'appalto entro la fine del 2010 ed il completamento dell'opera tale
da consentirne l'utilizzo per l'inizio dell'anno scolastico 2012/2013.
I genitori attendono fiduciosi l'attuazione di questo programma, la cui realizzazione costituirà certamente un miglioramento per la fruibilità e la vivibilità della popolazione scolastica e delle famiglie.
In questa fase transitoria però, ogni cambiamento della attuale organizzazione viene considerata ad unanimità peggiorativo per gli alunni e le famiglie.
La scuola materna allocata presso l'Istituto SS Trinità già dal 1998, può benissimo attendere altri
due anni scolastici nel detto plesso senza essere costretta a subire la mortificazione di essere
sistemata nel sottoscala del plesso di Sconduci, in ambienti più piccoli, acusticamente peggiori ed in
una struttura che non da maggiore sicurezza.
Una tale idea, non solo peggiorativa rispetto alla situazione attuale, richiederebbe una spesa per la ri-organizzazione degli ambienti nel sottoscala di Sconduci, non giustificata ed inutile.
Non facciamo spese inutili che possano contribuire allo sforamento del gia pesante debito comunale.
Il Sindaco ha comunicato di voler chiudere, il punto cottura di Sconduci e fare un unico punto di cottura per tutto il territorio di Vico Equense a Moiano.
Smantellare ora una struttura già esistente e ammodernata solo pochi mesi fa, sembra a tutti un controsenso, una decisione che lascia molte perplessità, circa la capacità di programmazione e di contenimento della spesa fatta dall’attuale amministrazione comunale.
Inoltre trasportare del cibo da un capo all’altro del territorio comunale, richiede tempi di percorrenza che sicuramente influiranno sulla qualità dei pasti forniti, tutto a discapito di bambini di 4,5 e 6 anni.
Per tal motivo i genitori ad unanimità hanno concordato di incaricare il Presidente di Circolo del I° Circolo Didattico (anche perché tutti gli altri membri erano assenti) di farsi portavoce della volontà dell’assemblea e di comunicare agli organi preposti ovvero Amministrazione Comunale e Dirigente Scolastico quanto discusso.”

Insieme a tutti i genitori interessati ed ai cittadini che hanno a cuore le sorti della nostra cittadina, attendiamo anche noi fiduciosi che la volontà popolare venga rispettata e non si finisca come oramai da qualche anno accade con decisioni di "forza" unilaterali.

02 luglio 2010

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali.

Caos alla marina di seiano

Aprono due nuovi esercizi pubblici e solo dopo gli organi comunali, si legge nel provvedimento sindacale del 25.06.2010, rilevano la incompatibilità con le tipiche e tradizionali attività locali. La scelta piu’ infelice che poteva operare il Primo Cittadino: la chiusura di via murrano.

Isola pedonale ed attivita’ in tilt nonostante lo spiegamento di forze dell’ordine. il Sindaco e’ stato presente, una presenza che sembra fatta a posta. Lui prima decide ed impone i provvedimenti e poi fa in modo di apparire come l’unico capace di risolvere i problemi provocati.

Le stragi del sabato sera, le campagne di prevenzione all’uso di alcolici e superalcolici sembrano non interessare questo territorio.

Il vero problema e’ l’assenza della politica, non e’ possibile buttare al vento anni di sacrifici di esercenti che operano da generazioni. Sembra di capire che i provvedimenti che si sono susseguiti sono stati emessi senza alcuna preventiva valutazione delle compatibilità ambientali. a fronte delle reazioni si ricorre al classico sistema: mettiamo le carte a posto, infischiandosene di chi si danneggia. manca programmazione e senso di responsabilita’ nei confronti di chi opera nelle difficoltà oggettive del momento.

Mortorio alla marina di vico

Al contrario della marina di Seiano a quella di Vico si registra mortorio. assenza completa della politica. E’ inutile scaricare le colpe sull’imprenditoria locale. oltre all’utilizzo di fondi europei per la sistemazione del borgo, cosa si e’ fatto ? Quale criticità è stata eliminata ? Carenze progettuali o disattenzioni nella esecuzione ? Sta di fatto che tanta bella gente non si vede più e nessuno si domanda il perchè. Forse bisogna riconoscere le proprie colpe o i propri limiti nella gestione della cosa pubblica ? Parcheggi, viabilità, balneazione ed altro che turisti e gitanti ricercano perché non vengono assicurati ?

Il Sindaco e gli Assessori alle spiagge e al turismo che programma hanno ? Quale iniziativa o si attende tutti agonizzanti ?

Sconsolazione sul monte Faito

Tanta pubblicità per le iniziative del comune e tante migliaia di euro spesi al Faito. quale il risultato? Abbandono e degrado caratterizzano il Faito in questi ultimi anni, solo fumo negli occhi. la soluzione sembra non poter essere quella della sagra paesana con panini e salsicce, patatine e melanzane. peggio ancora se a pagamento come e’ avvenuto, ed il ricavato ? Un tempo il Faito era meta di gitanti e turisti oltre che di numerosi villeggianti, la gente spendeva e l’economia andava bene. Al di la dei falsi problemi o false cause, la domanda che sorge spontanea è: ma l’Amministrazione Comunale cosa pensa e cosa ha programmato?

Solidarietà a chi presta la propria instancabile opera, isolati ed abbandonati. e si attende un domani migliore.

Pericolo per le strade del Centro.

Ad ottobre scorso la galleria è stata chiusa con circa dieci giorni di ritardo perchè il sindaco aveva preteso la pavimentazione del corso Filangieri.

Oggi 1° luglio il centro è letteralmente impazzito per i lavori, tra l’altro di scarificazione e asfalto delle strade cittadine. come mai ? Eppure il primo cittadino e’ puntualmente presente, perche’ nessuna informazione? Esiste un cronoprogramma degli interventi ? Come e’ possibile un controllo serio se non si conoscono preventivamente tempi e modalita’ di intervento ? E’ possibile che le attivita’ commerciale debbono subire tutto questo senza poter aver la possibilita’ di organizzarsi alla meno peggio ? Chi ha scelto di trascorrere il mese di luglio in un paese ameno come viene offerto Vico Equense, cosa trova ? Ci ritornera’ piu’ ? Questo paese potra’ mai trovare una sua dimensione ed una sua serenita’ ?

Ci potra’ mai essere un programma globale di recupero del nostro paese, degno del suo passato, non molto remoto ?

Un invito che si rivolge al Sindaco e’ di apparire meno e di garantire di piu’. se crede opportuno ci informi anche del perchè è assente la classe dirigente comunale.

17 giugno 2010

Accade a Vico Equense e nei Casali di Montechiaro e Ticciano

Scuole chiuse di Ticciano e Montechiaro, il punto della situazione.


** Alcuni mesi fa si tenne nelle frazioni collinari di Ticciano e Montechiaro il ciclo di Workshop guidato dal geometra del Comune di Vico Equense Francesco Saverio Iovine. Attraverso una metodologia basata sulla libera esposizione delle problematiche territoriali da parte degli abitanti, in forma estemporanea e apparentemente senza nessi logici, in una serie di incontri Iovine tentò di tracciare una mappa operativa e condivisa per la soluzione dei problemi-chiave. L’idea nasceva dalla volontà, secondo l’Amministrazione, di soddisfare le esigenze dei cittadini, ai quali, nonostante una protesta durissima, erano stati sottratti gli edifici scolastici per gli effetti di una delibera comunale. Era una specie di ricompensa del Comune, insomma, che doveva sancire una nuova pace sociale e dare a tutti l’impressione di non essere stati deprivati di nulla.

Alla fine del Workshop si tirarono le somme. Il Comune, oltre alla promessa di fare interventi migliorativi sul territorio, rendeva disponibile gli edifici scolastici per tutte le iniziative ritenute valide dagli abitanti. Prometteva anche la concessione in comodato d’uso delle scuole e in cambio chiedeva solo che si creassero delle associazioni legalmente riconoscibili che se ne facessero carico, con dei responsabili in grado di progettare attività di interesse socio-culturale condivise da tutti.

A chi aveva presidiato giorno e notte la scuola per evitare che fosse chiusa, questo nuovo atteggiamento dell’amministrazione comunale sembrò una vittoria di Pirro. Ma in fin dei conti, era meglio di niente in una guerra altrimenti perduta del tutto.

Oggi, a distanza di molti mesi, la situazione si presenta in forma abbastanza diversa tra le due frazioni collinari. A Ticciano l’associazione dei genitori non c’è ancora. I Ticcianesi hanno molte difficoltà soprattutto perché adiacente alla ex scuola esiste già da moltissimi anni l’edificio delle Acli dove tradizionalmente vengono creati degli eventi e non si sente in effetti la necessità di nuovi spazi ricreativi. Agli abitanti serviva una scuola, in realtà. L’attenzione dei cittadini perciò si è concentrata su altri possibili interventi da parte del Comune in un’area del territorio di Vico Equense da sempre abbandonata dalle istituzioni. E si attende che le promesse del geometra Iovine, dell’assessore De Simone e del Sindaco Cinque diventino realtà. Gli interventi del Comune dovrebbero interessare innanzitutto l’ampliamento delle stradine interne diventate ormai obsolete rispetto al transito quotidiano degli automezzi.

Nel frattempo e con il rammarico di tutti i Ticcianesi, l’ ex scuola elementare e materna versa in uno stato di vero abbandono e sta diventando fatiscente.

Molto diversa invece la situazione a Montechiaro, dove un gruppo di genitori si è attivato ed è riuscito a creare un’associazione. Nel mese di marzo è nata, infatti, l’AMI ( Associazione Montechiaro Insieme) che ha un proprio statuto, un Consiglio Direttivo e un Presidente. L’associazione che si autofinanzia è molto attiva e apre la scuola a occasioni pubbliche di vario genere che vanno dalla recente organizzazione della “Festa della Mamma”, fino alle gare culinarie. Partecipano tutti, genitori, bimbi e la comunità locale, e in qualche modo si fa rivivere l’ex scuola. Il consiglio direttivo si riunisce regolarmente e sta preparando un progetto da presentare alla Regione Campania per avere accesso ai Fondi Europei stanziati per questo tipo di iniziative.

Rimangono tuttavia delle preoccupazioni per i soci dell’AMI e per i cittadini di Montechiaro. L’edificio scolastico è infatti tuttora nell’elenco dei beni che il Comune ha messo in vendita e l’agognata concessione in comodato d’uso promessa dal Sindaco non è ancora arrivata. Inoltre, all’orizzonte rimane minacciosa l’ombra di un parcheggio interrato da fare proprio sotto la scuola e al quale pare che Gennaro Cinque non voglia assolutamente rinunciare.

Maria D'Ordia Punto Rosso Vico Equense

(** notizia tratta da POSITANO NEWS 07/06/2010)

14 giugno 2010

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali.

Scuole chiodo fisso !

Genitori di Vico Equense
Se vi invitassero a pranzo oppure se andando al ristorante vi servissero piatti cotti da più di mezza ora, cosa direste ?
Fareste mangiare ai vostri figli primi (ed in particolare a bambini di 4-5-6 anni) piatti trasformati in poltiglia ? Accettereste la cosa passivamente oppure ……….
Ebbene il prossimo anno scolastico, grazie al nostro Sindaco, grazia alla nostra Amministrazione Comunale, ciò diverrà realtà.
Nelle scorse settimane, è giunta comunicazione ai nostri rappresentanti presso il primo circolo didattico, che la cucina sita presso il plesso scolastico delle Sconduci, sarà chiusa.
Tutti i pasti saranno cotti presso la cucina sita in Moiano (ci verrebbe da dire è perché non viceversa, però noi siamo dell’avviso che i diritti devono essere assicurati per tutti i cittadini indistintamente ed allo stesso modo e, non bisogna farne una questione di fazioni o peggio di “frazioni”).
Inoltre, si ipotizza che le classi (tutte) della scuola materna saranno spostate dalla S.S. Trinità al plesso delle Sconduci, le classi Quinte elementari saranno spostate dalla loro sede (Sconduci) alla Scuola Media Scarlatti, ed infine gli uffici di Presidenza ed amministrativi della scuola media Scarlatti saranno spostati a loro volta dalla loro sede alla S.S. Trinità.
Un giro vorticoso ed uno scompiglio garantito per tre plessi scolastici.
Che senso ha tutto questo ? Chi si vuole agevolare ?
Perché tanto accanimento per le nostre scuole ?
Perché tanta poca considerazione dei nostri figli ?
Sembra che tutti i problemi del nostro paese si risolvano chiudendo le scuole e riducendone i servizi, nonché trasformando i plessi rimasti in strutture sovraffollate.
Non si pensa che per effetto di tali decisioni potrebbero verificarsi casi di iscrizioni respinte ? Le famiglie potrebbero trovarsi nella condizione di non poter iscrivere i propri figli perché non vi è spazio per la formazione di nuove classi.
Eppure negli anni scorsi (parliamo di circa 16 mesi fa), proprio questa amministrazione comunale ha provveduto ad assumere cuochi e ad ammodernare le cucine, compresa quella del plesso delle Sconduci.
Tutti i soldi spesi (i nostri soldi) sono stati erroneamente utilizzati ?.
Quindi tutte scelte programmatiche errate ?

10 giugno 2010

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali.

Capri come Vico…….


Il Fatto: da circa dieci anni il personale del Comune di Vico Equense che espleta attività lavorativa di domenica e nei giorni festivi infrasettimanali, lamenta che la retribuzione non viene commisurata alla qualità del lavoro prestato in tali festività.
A tal proposito sono state, in passato, avanzate specifiche proposte di conciliazione alle quali, però, il Comune non ha dato seguito facendo quindi proseguire il contenzioso che ha, poi, prodotto condanne in primo grado per l’Ente: al personale impiegato i giornata festiva di domenica spetta una maggiorazione.
Il Comune sborsa oltre 200.000 euro, fa appello alla sentenza e continua ad impiegare il personale di domenica e non lo paga, nonostante quanto stabilito dalla sentenza ………. scattano ovviamente altri contenziosi che certamente proseguiranno fino a quando questa situazione sarà voluta dal Comune ….. a spese, ovviamente, del contribuente.

Analoga situazione è vissuta in tanti altri Comuni ma la lezione non è sufficiente a fare desistere l’amministrazione Comunale di Vico Equense.
Anche per il Comune di Capri, realtà molto simile e molto vicina, il giudizio della magistratura del Lavoro ha emesso analoga sentenza.

A questo punto speriamo che l’Amministrazione comunale di Vico Equense si renda conto che non può sperperare i soldi della collettività sostenendo spese immotivate, e non può mortificare il lavoro e la dignità dei dipendenti.

Sarebbe, inoltre, opportuno essere informati sul peso che la spesa del contenzioso, ma in generale di tutti i contenziosi generati (lavoratori, scuole, dissesti stradali etc. etc.), comporta sul bilancio comunale, e sapere se sia in aumento negli ultimi anni e se supportata da motivazioni di interesse generale del cittadino.

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali.

Parcheggi a Vico e nei suoi casali. . .


Un argomento che di recente è all’attenzione di tutti i mass media locali e non, è quello dei parcheggi……

- quelli interrati, che sorgono come funghi in ogni angolo del congestionato centro, secondo logiche sconosciute, oltre che incomprensibili, in mancanza di notizie chiare circa la pianificazione e programmazione urbanistica che li ha motivati.

- quelli su aree scoperte, per i quali sono state di recente determinate le nuove tariffe orarie in ragione, non si sa bene di quale interesse del cittadino.

Ma a questo punto ci si chiede se questi parcheggi così come realizzati o in corso di realizzazione, hanno risolto l’annoso problema?

Ad esempio è stato previsto un luogo dove gli autobus turistici possa sostare o meglio dove possano eseguire le fermate per la salita e/o discesa dei passeggeri? (Vedi lo scempio per i gruppi diretti a Pizza a Metro, agli alberghi del centro e le partenze ed arrivi delle gite scolastiche).

Inoltre ci si chiede, ma i proventi dei parcheggi a pagamento gestiti dal Comune, non sono vincolati per la realizzazione di strutture scoperte ed interrate? Perché ciò non avviene e perché in questo momento di crisi economica nessuna iniziativa verte a favore del cittadino? Forse è più semplice aumentare le tariffe o fare realizzare le strutture al privato consentendo che il reale beneficio dell’opera ricada solo su quest’ultimo anzicché all’utenza?

Macchinette prima installate e poi assorbite nell’arredo urbano (sempre più indecoroso vista la loro copertura con sacchetti dei rifiuti indifferenziati), ma non si sapeva prima che un imprenditore non ti regala nulla e deve lucrare sui servizi che ti da?

Chi risponde di questa evidente errata scelta e gestione ….. come al solito il cittadino contribuente!

A chi vantava di portare un cambiamento, rispondiamo che non era questo il rinnovamento che voleva Vico Equense!!!

23 maggio 2010

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali.

Un unico Territorio, una sola economia.


Un grazie di cuore, una speranza di decollo turistico per questa nostra ridente città, all’indomani del restauro dei borghi marinari, un grazie di cuore a chi aveva avviato le procedure di finanziamento, un grazie a chi dava continuità e realizzava il progetto.
Purtroppo trascorsi appena pochi mesi, la situazione è tornata quella di un tempo, se non ancora peggiore (Marina di Vico, vedi anche precedenti post).
Inoltre, le strade carrabili di accesso, percorse per gioco forza essendo le uniche disponibili, da turisti ,vacanzieri e bagnanti, si presentano in pessime condizioni di degrado e di sicurezza. Terreni laterali non adeguatamente sistemati e difesi contro i franamenti, parapetti crollati, strade dissestate e prive della più comune manutenzione, l’unico servizio efficiente sembra sia quello dell’illuminazione, punti luce e tubazioni in quantità.
Un tempo di questi tempi (fa anche rima), il paese era già pronto per essere apprezzato e scelto quale meta estiva. Tutto o quasi tutto veniva predisposto per dare un’immagine amena del paese così da indurre i vacanzieri a sceglierlo come meta delle loro giornate di riposo estivo.
Oggi, invece, chi viene a visitarci per farsi un idea del posto in cui potrebbe trascorrere le proprie vacanze estive, cosa trova, cosa vede, quali notizie gli vengono fornite ?

La nostra Amministrazione Comunale oltre ad assicurare un’efficiente illuminazione delle vie, cosa intende assicurare ?
Per quello che sono i costi di permanenza a Vico Equense e nei Suoi casali, in concreto, cosa offriamo ? La vivibilità, principale parametro di valutazione del turista e dal vacanziere, viene garantita ? Quali promozioni, quali offerte ?
Trasporti, parcheggi, balneazione, eventi, promozione di prodotti tipici locali, che incentivino l’ospite a permanere e a spendere dando linfa alla malata economia locale, vengono pianificati dai nostri Amministratori, oppure si pensa solo alle tubazioni e ai punti luce ?
Aprono nuove attività, che misure sono state adottate per garantire quanto necessario a mantenere la vivibilità, la tranquillità e la sicurezza ?
Quale scelta programmatica è stata fatta, quale utenza si preferisce incentivare a venire nel nostro paese, i cosiddetti gitanti della domenica, oppure turisti e vacanzieri, ovvero coloro che con la loro presenza garantiscono il movimento dell’economia locale in tutti i settori ?
L’Amministrazione Comunale, cioè chi è stata da noi delegata ad amministrarci ha realizzato un programma che tiene conto delle esigenze di tutto il territorio? Cioè di una unica economia locale?
Questa associazione ritiene che gli interessi e l'economia non sono limitati al singolo casale ma per ragioni che certamente non sfuggono a ciascuno di noi, essi sono intrecciati e connessi tra loro, uniamo Vico e i suoi Casali e non separiamoli o peggio ancora non mettiamoli in competizione l’uno contro l’altro. Non esistono aree del nostro territorio o peggio cittadini di serie B, per tutti i cittadini di Vico Equense e dei suoi Casali deve essere salvaguardato il lavoro e la tranquillità sociale.
Speriamo che i nostri amministratori recepiscano queste nostre parole nell'interesse della collettività.

18 maggio 2010

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali.

Grazie Candida


Con molto piacere apprendiamo e diffondiamo la notizia che Candida Guida si aggiudica la 16^ edizione del Concorso di Canto lirico internazionale “Francesco Albanese” tenutosi al teatro Don Luigi Orione di Torre del Greco.

La giuria, composta dal M° Leone Magiera, presidente; M° Filippo Zigante, M° Vincenzo Romano, Stefania Rinaldi, Dina Palomba Sorrentino; ha espresso unanimità di voti sulla brillante interpretazione di Candida Guida che ha portato in scena, accompagnata al pianoforte dal M° Gianni Gambardella, da Maometto II° di Gioacchino Rossini “…non temer di un basso affetto…..”

A lei, come a tutti i concittadini che con le loro opere ed azioni rendono lustro alla nostra città, un immenso grazie.


09 maggio 2010

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali.

APPROVAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE ANNO 2010


Far quadrare i conti in questo periodo non è cosa facile per nessuno, tanto che il Vice Sindaco, poi dimissionario, aveva chiesto di fare ricorso a Roma per avere ulteriori stanziamenti finanziari.
A nostro giudizio, su ciò si può essere naturalmente anche concordi, però prima, si potrebbe pensare a fare maggiore economia e ad evitare sprechi, ovvero a fare come la stragrande maggioranza delle famiglie e delle aziende italiane, non credete ?

Invece, oltre un miliardo delle vecchie lire sono state stanziate per la pubblica illuminazione.
Un considerevole aumento della spesa, che desta notevoli perplessità:
- quali esigenze sono state risolte e da chi sono state rappresentate ?
- come sono stati individuati i nuovi punti luce ?
Ci sono proposte apparentemente molto vantaggiose per il risparmio energetico e della relativa spesa, sono state mai valutate nell’interesse della collettività ?

Perché la villetta soprastante il parcheggio di Via Santa Sofia non viene aperta al pubblico ?
E’ vero che non è autorizzata la spesa per il consumo dell’energia elettrica ? Come è possibile se poi vi sono tali ingenti somme di denaro stanziate proprio per l’illuminazione ?

Se chi è tenuto a controllare i lavori pubblici facesse ripristinare le strade in modo adeguato, non si eviterebbero spese di contenzioso e risarcimento danni a carico della collettività ?

Se alla maggior parte dei dipendenti pubblici è stato chiesto di fare sacrifici e sono state ridotte le indennità, perché solo ad alcuni sono state addirittura aumentate, tanto da sfiorare i cento milioni delle vecchie lire ? Perché ?
Quali vantaggi ha la collettività che sostiene tale spesa ?

Al di fuori delle tasse, quali entrate sono aumentate ?

Con l’affidamento della gestione delle strisce blu (dove sono le strisce bianche ?), quali entrate sono aumentate ?
Non sembrano troppe le aree a traffico limitato e la conseguente riduzione dei posti per parcheggiare e degli introiti da essi derivanti ?

Ci sarebbe molto altro da aggiungere, tuttavia, onde evitare di sfociare in una polemica ci fermiamo qui. Il nostro intento è sempre lo stesso, fare informazione, mettere al corrente i cittadini.
Purtroppo quando in un paese aumentano le tasse, aumentano i costi di gestione dei servizi e non migliora la vivibilità ed in più ci si impoverisce perché si cominciano anche a vendere i pubblici immobili, diventa difficile essere distaccati e tolleranti.

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali.

TEMPESTA IN CONSIGLIO COMUNALE


Ripresa della seduta del Consiglio Comunale e maggioranza compattata ... la preannunciata crisi è stata superata.

La rapidità con cui le divergenze sono state superate lascia ampi spazi interpretativi al cittadino.

Qualche semplice e diffuso commento (vox populi), ha lasciato intendere che le richieste di rimpasto e assegnazione di nuove poltrone, inoltrata al primo cittadino, fossero state accolte. Da qui sarebbero scaturite le preannunciate dimissioni del Vice Sindaco.

Il clima, infuocato, ha generato “scontri da piazza” e accuse al primo cittadino di aver tradito la volontà dell’elettorato, non più rappresentato nell’esecutivo come invece era stato determinato dai cittadini vicani nell’ultima consultazione comunale.

Sono state registrate anche violenti ed incontrollate reazioni che hanno toccato anche quanto di personale, allorquando alcuni consiglieri, indignati per l’atteggiamento ed il comportamento non consono all’immagine e al decoro dell’Istituzione del Consiglio Comunale e della cittadina rappresentata (Vico Equense), hanno richiamato il Primo Cittadino, alcuni assessori ed il segretario comunale ad assumere un comportamento più corretto. Infatti a loro dire si bivaccava mentre si discuteva della programmazione e di provvedimenti per l’Ente e per la collettività amministrata.

Dove sarà mai finita l’autorevolezza, in particolare del Presidente del Consiglio Comunale e di qualche veterano ed esperto di politica ?

Chi ha assistito allo sconcio ha riferito sgomento.

Allora ci chiediamo: gli interessi della collettività, in questo momento, sono ancora adeguatamente rappresentati in consiglio comunale, oppure prevalgono gli interessi ……….

L’espletamento del ruolo di Amministratore pubblico è esercitato con delega del popolo e ad esso bisogna rispondere.

Cittadini di Vico Equense e dei suoi Casali, esercitiamo con fermezza il nostro diritto di controllo affinché ciò sia sempre garantito.

03 maggio 2010

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali.

ABBATTIMENTO CASE, ULTERIORI NOTIZIE.

Facendo seguito hai precedenti post inerenti l'argomento e, trattandosi di una questione di interesse sociale che riguarda diversi concittadini, informiamo che:

Il Comitato contro gli abbattimenti in Vico Equense e Penisola Sorrentina informa la cittadinanza, attraverso un manifesto, di fare “attenzione alle persone che garantiscono la salvezza dell’abuso edilizio mediante l’acquisizione al patrimonio comunale”. “Non si può giocare con il futuro di queste famiglie” continua il comitato. “Bisogna parlare solo di certezze: non escludiamo che un futuro intervento del Governo centrale o regionale possa essere fattibile, purtroppo allo stato attuale, il contenuto del decreto ferma ruspe conferma che per quanto riguarda tutti gli abusi effettuati in penisola sorrentina non si salverà nessuno neanche quelli sottoposti al condono del 1994.” Infine il comitato invita “il Sindaco, l’Amministrazione e gli Uffici competenti a fornire informazioni semplici, chiare e sincere a chiunque ne faccia richiesta anche mediante affissione di manifesti di chiarimento e/o informazione.”

28 aprile 2010

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali.

ABBATTIMENTI CASE, LA SITUAZIONE SI FA MOLTO PESANTE PER MOLTI CONCITTADINI.


I comitati anti-abbattimenti dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministro del tanto atteso decreto blocca ruspe, così hanno interpretato il provvedimento. Una vera e propria beffa per i residenti dei comuni dei Monti Lattari, di Castellammare di Stabia, della Penisola Sorrentina e di Torre del Greco che per come è stato formulato il decreto non potrebbero di fatto godere dei benefici previsti dall’atto varato dal governo, trattandosi di comuni interessati da vincoli paesaggistici, ambientali e culturali.

“Parlo alla luce di ciò che ho sentito dire fino a questo momento - spiega Elefante Domenico responsabile dell’associazione anti-abbattimenti Amici del Territorio - perchè c’è ancora molta confusione sulla vicenda. E’ inutile dire che siamo fortemente preoccupati per la situazione che si è venuta a creare. Il decreto serviva a bloccare le ruspe e a mettere i cittadini campani nelle stesse condizioni di quelli di tutta Italia ovvero poter godere del condono 2003. Il decreto così come approvato, invece, mette in salvo solo chi ha speculato e non chi ha commesso abusi per garantire alla propria famiglia un tetto sulla testa. E’ un ulteriore fallimento della politica che ancora una volta ha dimostrato di non saper interpretare le esigenze del territorio - continua Elefante - Il problema principale lo avevamo noi nei comuni dei monti Lattari, a Castellammare, a Torre del Greco e in Penisola Sorrentina e siamo gli unici ad essere stati esclusi dal condono. Hanno solo illuso queste persone che si sono viste crollare nuovamente il mondo addosso. Le cose stanno malissimo e per noi è motivo di grande preoccupazione. Ci attiveremo già da domani mattina, cercheremo di capire bene lo stato delle cose prima di avviare nuove proteste. Una cosa però è certa - conclude Elefante - i politici devono rispettare gli impegni presi e le promesse fatte a queste persone”.


“Quando ho appreso la notizia pensavo di essere finito su scherzi a parte - dice ironico Enzo Somma responsabile del comitato di Castellammare di Stabia - E’ come se stessimo vivendo un incubo. Il decreto approvato non salva le nostre zone o almeno così sembra dalle prime notizie. Il problema è che c’è ancora troppa confusione e stiamo cercando di capire con precisione i termini della questione. Una volta che la decisione sarà chiara decideremo cosa far adesso non sappiamo cosa dire, siamo solo sfiduciati e demotivati. Ma una cosa è certa se ci hanno presi in giro siamo pronti a scatenare la guerra sociale”.


Cocente delusione quindi, per quanti avevano creduto alle promesse elettorali fatte da tanti candidati ora eletti o da tanti politici locali che lo avevano promesso.

(* Notizie tratte da Metropolis web).