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14 aprile 2011

Accade SOLO a Vico Equense: Ma Noi di cosa ci lamentiamo? Abbiamo un sindaco del FARE che ha fatto GRANDE la città ed ora fa parlare i FATTI

QUESTI SONO I RISULTATI DEI  "FATTI E DEL FARE"
Abuso di ufficio, falso e truffa: indagati tre funzionari del comune di Vico Equense.
Due anni di indagini coordinate dalla procura della Repubblica di Torre Annunziata durante le quali sono state accertate una serie di violazioni commesse da tre dipendenti del Comune di Vico Equense, con funzioni dirigenziali, nell’ambito dei lavori pubblici di consolidamento e messa in sicurezza di alcune strade comunali.
Tra queste via Antignano, via Cirignano e via Raffaele Bosco. I dipendenti, per l’esecuzione dei lavori pubblici hanno "procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale ai titolari delle proprietà immobiliari limitrofe", secondo i pm. Un sistema di varianti in corso d’opera adottate dall’ente con le quali sono state “allargate” le tre strade e “ricostruiti”, in cemento armato, i muri di sostegno che delimitano i terreni di proprietà privata adiacenti le pubbliche vie, alterando lo stato dei luoghi e l’assetto idrogeologico del territorio senza che venissero rilasciati i previsti pareri ambientali, paesaggistici e idrogeologici della Soprintendenza e dell’Autorità di Bacino.

I lavori di allargamento delle tre vie comunali sono stati, tra l’altro, realizzati in funzione di “dubbie” procedure di esproprio, operate dall’ente senza il necessario preventivo piano particellare di esproprio e attraverso la stipula di atti di cessione volontaria e “gratuita” dei suoli con i rispettivi proprietari, risultati, al termine delle indagini, ideologicamente e materialmente falsi. In due casi particolari, dopo le opportune perizie, gli atti di cessione sono risultati sottoscritti non dai rispettivi proprietari, ma con l’apposizione di firme false. I lavori di messa in sicurezza delle tre vie sono stati realizzati con l’ausilio di finanziamenti pubblici nazionali e comunitari del P.O.R. (Programma Operativo Regionale) Campania 2000-2006 cofinanziate dal FEOGA per € 308.751,88, finanziamenti nazionali per € 1.879.392 e locali per € 310.000.
I tre dipendenti comunali, sulla base delle indagini svolte dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Castellammare di Stabia e dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Sorrento, sono stati ritenuti responsabili, in concorso, dei reati di abuso d’ufficio e truffa, nonché dei reati di falsità materiale e ideologica commesso dal pubblico ufficiale.
Gli importi di spesa distratti dai finanziamenti pubblici, utilizzati per gli interventi edilizi a beneficio dei provati, sono stati quantificati in un importo pari ad € 1.833.004,65. Per meglio garantire il recupero delle somme illecitamente distratte, la Polizia Giudiziaria ha anche eseguito un sequestro di beni per equivalente per un ammontare di € 343.543,18, riconducibili ai tre dipendenti comunali indagati.(Metropolis)

1 commento:

  1. Ci sarebbe quindi anche la possibilità che la Regione Campania possa sospendere gli attuali finanziamenti per le opere pubbliche???? Questo sarebbe un danno grave ed irreparabile per la nostra città!!!!

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