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Pubblichiamo un'attenta analisi, fatta dalla redazione del Blog PuntoRosso VicoEquense, del volantino distribuito nella mattinata di ieri ed attribuito a Colline Vicane. Noi di Vico e i Suoi Casali, restiamo sempre dello stesso parere: "la classe è diventata acqua".
Siamo sempre sicuri che i firmatari del volantino rappresentano con certezza la lista di Colline Vicane? L'analisi di PuntoRosso lo conferma. Sembrerebbe di no.
Siamo sempre sicuri che i firmatari del volantino rappresentano con certezza la lista di Colline Vicane? L'analisi di PuntoRosso lo conferma. Sembrerebbe di no.
Nei giorni scorsi, per le strade di Vico Equense, è stato distribuito un volantino della futura lista civica "Colline Vicane". Il contenuto del volantino è corposo, nel tentativo dei firmatari di giustificare il più classico dei salti della quaglia. Alcuni passi, davvero esilaranti, vale la pena di riportarli per un commento dal quale non ci si può esimere.
Primo punto che salta agli occhi:
"Alcuni di noi già in passato, con ruoli e schieramenti politici diversi, hanno tentato di contribuire alla costruzione di un paese migliore, ma le difficoltà non sono state poche e pochi i risultati."
Viene da pensare che dall'alto della sua posizione solo Andrea Buonocore non ha mai saputo fare nulla per il suo paese, nemmeno l'opposizione. Ce lo ricordiamo nei consigli comunali, quando c'era, con i suoi silenzi o i suoi predicozzi da fare invidia persino a Don Fabio! E come abbia tentato di contribuire Buonocore alla costruzione di un paese migliore ci è sfuggito, almeno negli ultimi cinque anni, non ce ne siamo accorti e certo non perchè eravamo distratti. Tanto più nel Pd, dove non si è mai fatto vedere per riportare i problemi della zona alta, o per dire su cosa si poteva lavorare. Gli abbiamo spesso sentito ripetere però che era un valore aggiunto per il partito, che i suoi trecento voti "dove vado vado me li porto appresso". Il che non era il massimo per un consigliere comunale di opposizione. Tant'è che l'opposizione non l'ha mai fatta e nemmeno una proposta concreta per aiutare Moiano.
Cosa adesso dovrebbe fare di più non è chiaro e non lo dice. Magari continuerà a ripetere a Gennaro Cinque "i miei trecento voti, dove vado vado, me li porto appresso..."
Quanto a Maurizio Cinque, segretario IDV, non si è distinto per dinamismo politico nè per l'opposizone in città che pure il suo ruolo gli comportava. Promotore della prima ora del comitato per la nascita del pd, prese il largo non appena svanì la sicurezza di poterne diventare segretario. Negli incontri per creare una possibile coalizione insieme al pd e al movimento di Aldo Starace, ha sempre negato drasticamente un'alleanza con Gennaro Cinque. Infine si è messo al servizio proprio del suo avversario politico naturale. Certo un bel curriculum per costruire un paese migliore...
Allora, egregi migranti politici, è sbagliato pensare che la vostra collocazione in partiti e schieramenti diversi fosse del tutto casuale, provvisoria? La risposta logica è no, non è sbagliato pensarlo.
Quanto a Maurizio Cinque, segretario IDV, non si è distinto per dinamismo politico nè per l'opposizone in città che pure il suo ruolo gli comportava. Promotore della prima ora del comitato per la nascita del pd, prese il largo non appena svanì la sicurezza di poterne diventare segretario. Negli incontri per creare una possibile coalizione insieme al pd e al movimento di Aldo Starace, ha sempre negato drasticamente un'alleanza con Gennaro Cinque. Infine si è messo al servizio proprio del suo avversario politico naturale. Certo un bel curriculum per costruire un paese migliore...
Allora, egregi migranti politici, è sbagliato pensare che la vostra collocazione in partiti e schieramenti diversi fosse del tutto casuale, provvisoria? La risposta logica è no, non è sbagliato pensarlo.
Inutile, perciò, giustificare il cambio di casacca se non ne avete mai indossata una, tranne quella dell'opportunismo.
Altro alto concetto espresso nel volantino:
"...oggi è cresciuta in noi la convinzione che gli urgenti interventi necessari soprattutto al rilancio della zona collinare richiedono una scelta coraggiosa ed al passo con i tempi: unire le nostre forze, mettendo il bene del paese avanti ad ormai sterili appartenenze a schieramenti politici
Eccola qua, ti pareva che potesse mancare questa riflessione profonda dettata dall'amor patrio? Il bene del paese davanti a tutto! E al passo con i tempi naturalmente.
Saltare sul carro dei vincitori è cosa in Italia davvero al passo con i tempi, modernissima. Non che sia una novità, indubbiamente è stata largamente praticata anche in passato. Ma è modernissimo l'uso disinibito che se ne fa. Il "cosa ti serve?" oggi è praticato apertamente, senza falsi pudori. Al punto che, se non arriva, diventa elemento di sterile appartenenza a schieramenti politici. Sterile come termine è molto appropriato perchè indica mancanza di frutti. Dovrebbero solo spiegare per chi...
Infine la chiusura:
"I nostri candidati alla carica di Consigliere, senza mutare le proprie scelte politiche ma solo per attuare un progetto concreto di rinascita del Territorio, confluiranno nella lista civica "Colline Vicane"
Questa, scusate, è davvero esilarante. Senza mutare le proprie scelte politiche che significa, please? Che fate parte sempre dei vostri partiti? Non ritirate le tessere, non cancellate l'iscrizione? Se confluite, confluite in toto portandovi appresso anche valori e pricìpi originari? Sembra un po' difficile che possa succedere una cosa simile. Diciamo piuttosto che bizantinismi e capziosità vi fanno comodo, visto che non si può mai sapere. Tenere sellati due cavalli è il miglior volano in tempi incerti come i nostri. Si scende da un cavallo e se ne sale su un altro con disinvoltura, se per caso cambia il vento...
Concudiamo con un semplice concetto: non voteremmo per voi nemmeno con una pistola puntata alla tempia! Primo perchè siete carta ormai canosciuta, ma soprattutto perchè non crediamo nelle vostre argomentazioni. Andrea Buonocore e Maurizio Cinque li abbiamo frequentati negli ultimi tre mesi con discreta assiduità e ci hanno raccontato milioni di bugie. Adesso arriva il volantino "verità"? Noi pensiamo piuttosto che abbiate voluto raccontare una barzelletta, e, onestamente e umilmente, ci pare che di berzellettieri in Italia non ce ne sia davvero bisogno.
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