IN PRIMO PIANO

13 aprile 2011

Accade a Vico Equense. Un Paese fatto "Grande" da Cinque

Vico Equense: “fiat lux”, ma quanto costa l’illuminazione pubblica!  C'e chi può e chi non Può. Guanda un pò!!! - ora spendiamo altri 780.000 €. circa per rifare l'Illuminazione?.
"Ma Noi di cosa ci lamentiamo? Abbiamo un sindaco del FARE che ha fatto GRANDE la città e d ora fa parlare i Fatti"

Nasce una nuova protesta nei confronti del Comune di Vico Equense da parte dei consiglieri di opposizione e dell’Associazione “Per Vico e i suoi Casali”, che rinfacciano agli amministratori gli altissimi costi della pubblica illuminazione lievitati in virtù di una delibera della Giunta uscita nel mese di agosto. La delibera in questione aggiorna la convenzione trentennale con la Ditta Foredil SPA stipulata dal Comune nel 2006 dopo la gara d’appalto vinta dalla ditta stessa.
I Consiglieri Cardone, Cannavale e Starace hanno chiesto,
con un documento (CLICCA) datato 6 settembre 2010, la revoca della delibera ritenendola illegittima in quanto snatura l’originaria convenzione: la Foredil SPA doveva farsi carico della manutenzione ordinaria dei punti luce disseminati sul territorio e, secondo necessità contingenti, poteva montarne di nuovi. Questa eventualità, in particolare, e il conseguente lievitare dei costi, doveva avvenire solo dietro autorizzazione dell’Amministrazione comunale. La gara di appalto vinta dalla Foredil SPA si basava su questi presupposti.
Quello che contestano i consiglieri di opposizione firmatari del documento è che senza autorizzazioni di sorta, la Foredil SPA abbia ampliato il numero dei punti luce di ben 336 unità e che il Comune, con la delibera di agosto, abbia effettuato una arbitraria e illegittima sanatoria concedendo alla Foredil Spa un’autorizzazione postuma. In termini economici tutta la faccenda costa al Comune, e quindi ai cittadini, la bella cifra di 200 mila euro in più del previsto (all'anno per 30 anni...), da liquidare alla Foredil SPA, anche se, stando agli atti depositati, l’amministrazione comunale non ne ha mai controllato l’operato.
In questo modo, secondo i consiglieri sarebbero venute meno anche le norme che regolano l’affidamento degli appalti pubblici. «A suo tempo – dicono i consiglieri – altre ditte, se i termini della convenzione fossero stati quelli emersi in questi giorni, potevano concorrere offrendo proposte più vantaggiose della Foredil SPA. Arbitraria e illegittima dunque la delibera, che va revocata in tempi brevi».
Protesta anche l’Associazione “Per Vico e i suoi Casali” la quale a chiare lettere, con un manifesto, denuncia che sebbene ci sia stata un’enorme lievitazione dei costi, l’illuminazione pubblica di Vico Equense è del tutto inefficiente e che i nuovi punti luce, se ci fosse stato un controllo o una vera volontà di razionalizzare le risorse, potevano comunque essere distribuiti meglio su tutto il territorio e non solo, con grande profusione, su Faito. Manca, infatti, una sufficiente illuminazione pubblica in centro.
E restano nel buio totale alcuni tratti difficili della Raffaele Bosco, come quello tra Arola e Ticciano, lato Massaquano, molto battuto e molto pericoloso per le curve a gomito e i precipizi prospicienti.
A quanto è dato sapere, l’Amministrazione comunale non ha fornito alcuna spiegazione sulla delibera di agosto, nonostante le proteste e le richieste di chiarimento sulla questione siano del tutto giustificate dai fatti. (
da PuntoRossoVicoEquense).

COSI' PARLAVA (Prima della campagna elettorale di Cinque) POSITANONEWS. (quando ancora era imparziale)
Vico Equense - Oltre un miliardo delle vecchie lire sono state stanziate per la pubblica illuminazione, per la precisione 520mila euro. La cifra è stata inserita dall’Amministrazione comunale nel bilancio di previsione 2010, documento che rappresenta per l’ente pubblico la linea guida per le entrate e le uscite del corrente anno, approvato nel maggio scorso. Il 17 agosto, è stata approvata ad unanimità una delibera la n° 144 avente ad oggetto lavori di adeguamento e manutenzione dell’impianto di pubblica illuminazione, procedura project financing, presa d’atto censimento dei corpi illuminati. Dalla lettura dell'atto pubblico, si evince che ci sono 188 punti luce aggiuntivi alla quantità di gara (2461), mentre altri 127 sono stati installati dall’Ente. Qualcuno si chiede: ma come sono stati individuati i nuovi punti luce? Erano necessari? L'illuminazione pubblica rappresenta una parte preponderante della sorgente luminosa connessa alle aree urbane e se non correttamente progettata costituisce una fonte di inquinamento luminoso e un inutile spreco energetico, di risorse e quindi di denaro. In realtà quello dell’illuminazione pubblica presenta alcune caratteristiche che ne fanno un settore ideale per contribuire in modo concreto al risparmio energetico, vera strada per l'aumento della sostenibilità ambientale dei nostri stili di vita.



Nessun commento:

Posta un commento