Democrazia Day, la Rete si mobilita
Cresce sul web l'attivismo per preparare la giornata di domani contro le leggi ad personam e gli attacchi alla giustizia. Sui siti di Libertà e Giustizia, Articolo 21 e Popolo Viola il tam tam di cittadini e organizzazioni. Migliaia di commenti, si moltiplicano le adesioni di CARMINE SAVIANO
dalla Giornata della Democrazia il web italiano è in fermento. Appelli, raccolte di firme, discussioni e migliaia di commenti. Tanti interventi, un segno comune: dire no all'ennesima legge ad personam per Silvio Berlusconi. A quel combinato di processo e prescrizione breve che oltre a trasformare il premier in un cittadino al di sopra della legge, rischia di inceppare la macchina della giustizia italiana. Per tirare la volata alle mobilitazioni di piazza - a Roma, dalle 14 in piazza Montecitorio e dalle 20 alle 24 in piazza Santi Apostoli - con l'attivismo e la partecipazione sul web. Cresce sul web l'attivismo per preparare la giornata di domani contro le leggi ad personam e gli attacchi alla giustizia. Sui siti di Libertà e Giustizia, Articolo 21 e Popolo Viola il tam tam di cittadini e organizzazioni. Migliaia di commenti, si moltiplicano le adesioni di CARMINE SAVIANO
"Io ci sarò perché". Il centro nevralgico della protesta online, è rappresentato dall'intreccio delle pagine e dei siti delle tre associazioni che hanno dato vita alla Giornata per la Democrazia. Libertà e Giustizia, Articolo 21 e Il Popolo Viola . Luoghi di raccordo dell'indignazione dei cittadini. I commenti sono migliaia. Sul sito di Articolo 21 è stata aperta una sezione, "Io ci sarò perché ", che mette insieme le motivazioni di chi parteciperà alla giornata. Un breviario virtuale delle ragioni dell'attivismo della società civile italiana. Scrive Cinzia, guida turistica: "Aderisco perché abbiamo superato ogni limite, e perché sento il dovere di fare qualcosa anche io. Riprendiamoci la nostra democrazia, riprendiamoci il nostro Paese, riprendiamoci il futuro".
L'ora della mobilitazione. Poi Libertà e Giustizia. Il cui sito apre con l'intervento di Gustavo Zagrebelsky, apparso anche su Repubblica, "L'ora della mobilitazione ". E l'analisi del presidente onorario di LeG fa il giro della rete e dei social network. Tanti i commenti. Tra gli altri: "Finalmente comincia una nuova resistenza. Sarà arduo risalire dal baratro in cui siamo. Ci vorrà tanta, tanta pazienza e forza da parte di tutti gli italiani. Speriamo...". E ancora: "E' necessaria una nuova Primavera Italiana. Ma è una lotta lunga perche il berlusconismo è il sintomo di una corruzione mentale, spirituale della nostra patria; un virus che ha infettato tanti".
Sms e mailingt list. A tirare la volata per la Giornata della Democrazia anche il Popolo Viola. I cui militanti stanno dando fondo a tutte le possibilità di mobilitazione digitale offerte dalla rete. Mailing list, volantrini virtuali, invio di sms e condivisione di documenti e informazioni sui social network. E c'è chi pubblicizza la manifestazione lasciando volantini sul posto di lavoro o nella bacheca del proprio condominio.
Democratici digitali. E non fanno mancare il loro supporto i militanti del Pd. Il cui segretario, Pier Luigi Bersani, con tutti i parlamentari del partito, darà vita, sempre domani, a un'iniziativa al Pantheon di Roma. In rete, i democratici seguono le iniziative lanciate da Mobilitanti , il sito del Pd dedicato anche alle iniziative online. L'ultima è sostituire la foto della propria pagina sui social network con quella che ritrae il manifesto del Pd in chiave anti Lega Nord. "No al processo breve. La Lega lascia liberi i criminali solo per salvare Berlusconi".
Si moltiplicano le adesioni. E cresce la lista delle adesioni per la Giornata della Democrazia. Tra le altre: Comitato per la libertà di Informazione, Radio Articolo1, Rete degli studenti, Unione degli universitari, Sinistra e Libertà, Italia dei Valori, i Verdi, Vincenzo Vita, Libera informazione, Ottavia Piccolo, Ennio Remondino, Shukri Said, Valerio Mastraendrea, Dario Fo e Franca Rame, Dario Vergassola. E ancora: il Move On Italiano, Moni Ovadia, Giovani per la Costituzione, Comitato per la Libertà e il Diritto all'Informazione, alla Cultura e allo Spettacolo, Roberto Zaccaria, Fabio Granata, Marco Miccoli, Arci, Anpi, Il Futurista di Filippo Rossi. (fonte: Repubblica)
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