I lavoratori della Fincantieri e dell'indotto hanno mobilitato un migliaio di persone per la manifestazione organizzata a Castellammare di Stabia (Napoli) in vista dell'incontro in programma al Comune tra l'assessore regionale all'Industria, Sergio Vetrella, il sindaco Luigi Bobbio e le rappresentanze sindacali, per affrontare le principali vertenze del lavoro in città.
In cima alla lista
c'é la Fincantieri, chiusa per mancanza di commesse, ma è di pari importanza il futuro degli ex operai dell'Avis, dei dipendenti delle Terme di Stabia (da cinque mesi senza stipendio), della Meridbulloni e di altre realtà del disagio, come quella degli ex ausiliari del traffico. All'incontro, che è in corso, tra l'esponente della giunta Caldoro e il primo cittadino stabiese non partecipano le forze dell'opposizione, Pd, Sel e Idv.
Il corteo di protesta è stato aperto dallo striscione della Fincantieri e le bandiere della Fiom. Chiudevano gli studenti e i pensionati. Al passare dei manifestanti i commercianti sono stati invitati a dare un cenno di adesione alla protesta abbassando le serrande. Gli slogan urlati dai cassintegrati, dai lavoratori in mobilità e dai disoccupati, che secondo Catello Di Maio, rappresentante della Fiom Cgil, a Castellammare di Stabia hanno toccato il tetto del 30% della popolazione attiva, erano tutti per il lavoro.
Contestati i politici e le rappresentanze delle istituzioni pubbliche.
Il prossimo 25 marzo i sindacati Fiom, Fim, Uilm hanno annunciato uno sciopero generale della città intera. "Parteciperanno tutti - spiegano Di Maio, Tavella (Uil) e Angellotti (Cisl) - Operai, scuole, commercianti, associazioni e sarà al nostro fianche anche la Chiesa. Vogliamo far capire alle istituzioni che ormai il malessere è alle stelle. C'è in ballo la vivibilità del nostro territorio e il futuro dei giovani".
Al momento i lavoratori sono presidio davanti alla sede del Municipio di Castellammare di Stabia, in attesa di conoscere l'esito dell'incontro con l'assessore Vetrella. Sono presenti anche i rappresentanti della Ugl e, per la Fiom, il rappresentante nazionale Alessandro Pagano. "La mia presenza qui - spiega - r' per rimarcare che la vertenza Fincantieri non è solo locale, ma si inserisce nel quadro del tavolo nazionale che include tutte le regioni con un cantiere Fincantieri. Va bene la discussione regionale per avviare la costruzione del nuovo bacino di carenaggio, ma è da ottobre che a livello nazionale Castellammare di Stabia non viene convocata al Tavolo del ministero dello Sviluppo Economico e questo sito possiamo difenderlo solo se il problema viene affrontato sul piano nazionale".
Nessun commento:
Posta un commento