
La donna, hanno ricostruito gli investigatori, falsificando alcuni documenti dell'istituto Gaslini di Genova, dove Adelaide era stata ricoverata per disturbi non particolarmente gravi, aveva fatto risultare che la piccola era invece affetta dalla "sindrome del lobo medio" e che necessitava di una operazione urgente a Houston.
Oltre ad avere ottenuto il riconoscimento dell'invalidità al 100%, Luisa Pollaro aveva partecipato a numerose trasmissioni televisive: in questo modo "gli indagati - è scritto in una nota a firma del procuratore aggiunto Fausto Zuccarelli - "hanno tratto in inganno un'ampia fascia di persone, delle più disparate condizioni sociali, che, animate da un sentimento di umanità e solidarietà nei riguardi della famiglia Ciotola, sono stati fraudolentemente indotti ad elargire ingenti somme", calcolate in centinaia di migliaia di euro. Nei mesi scorsi la procura aveva disposto anche il sequestro delle copie in giacenza di un libro in cui la bambina, sotto forma di diario, raccontava la sua inesistente malattia e l'attesa dell'intervento chirurgico.
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