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15 novembre 2009

Accade a Vico e nei Casali di Ticciano, Arola e Montechiaro

Fcendo seguito alle precedenti notizie diffuse alla cittadinanza attraverso questo blog, informiamo che:


Il 16 ottobre 2009 il consiglio di Stato (Sezione Quinta) si è così pronunciato.

“Considerato che dell’appello non è pronosticabile l’accoglimento, sussistendo consistenti indizi della complessiva illegittimità dell’attività amministrativa posta in essere dall’ente civico appellante; che tuttavia il Comune di Vico Equense, successivamente alla pubblicazione della sentenza impugnata, ha allegato di aver disposto la chiusura dei due plessi scolastici al centro del contendere onde scongiurare rischi per l'incolumità personale degli utilizzatori; che, ai fini del decidere sull'affare cautelare, appare necessario disporre una verificazione, in contraddittorio tra le parti, sugli edifici in questione; che a tal fine occorre disporre quanto segue:
- la verificazione è affidata all'Arch. Alfonso Giglio del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Napoli o, in caso di suo motivato impedimento, ad altro appartenente del predetto Comando provvisto delle competenze tecniche necessarie allo svolgimento dell'incarico e scelto dal Comandante provinciale;
- l'oggetto della verificazione riguarda l'accertamento dell'agibilità dei due stabili e l'eventuale esistenza di reali rischi idrogeologici a cagione della franosità dei territori sui quali i predetti edifici rispettivamente insistono;
- la verificazione dovrà essere compiuta entro 15 (quindici) giorni dalla notificazione o, se antecedente, dalla comunicazione in via amministrativa, della presente ordinanza;
- il verificatore dovrà avvisare i difensori delle parti del luogo, della data e dell'ora delle operazioni di verificazione almeno due giorni prima dell'inizio delle stesse;
- ai difensori delle parti è fatto onere di comunicare al verificatore l'esatto indirizzo o recapito telefonico o telematico ove indirizzare gli avvisi entro due giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza;
- nei 10 (dieci) giorni successivi all'effettuazione della verificazione il verificatore dovrà depositare, presso la Segreteria della Sezione, una breve relazione scritta dell'attuale condizione dei luoghi e dell'accertamento compiuto, con l'indicazione delle conclusioni;
- il compenso spettante al verificatore è liquidato in complessivi euro 5.000,00 (cinquemila/00) ed è posto a carico del Comune di Vico Equense;
- durante il tempo necessario allo svolgimento della verificazione, è mantenuta la sospensione degli effetti della sentenza impugnata già disposta con decreto monocratico e, per lo stesso periodo, è fatto divieto al Comune di Vico Equense, stante l'asserita gravità del pericolo allegato, di adibire gli immobili oggetto di verificazione a qualunque uso che implichi l'accesso da parte di terzi non appartenenti all'amministrazione comunale; che, nella pendenza del termine per l’effettuazione della verificazione, è fatto obbligo al Comune di Vico Equense di adottare tutti i provvedimenti interinali idonei a ridurre al minimo i disagi arrecati agli utenti del servizio scolastico e alle loro famiglie e, in particolare, di trovare un’idonea sistemazione degli studenti e del personale docente onde consentire il migliore e sereno svolgimento delle lezioni; che la trattazione dell'affare cautelare va rinviata alla camera di consiglio del 1° dicembre 2009”.

Restiamo in attesa.
Una cosa però gia sembra delinearsi con certezza, vista la pericolosità dichiarata dalla stessa amministrazione comunale, difficilmente le strutture e le aree in cui esse sono site potranno essere adibite ad altro.

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