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21 novembre 2009

Accade a Vico e nei suoi Casali

I cittadini domandano e l’associazione risponde in merito alla problematica relativa al blocco della circolazione dei veicoli commerciali di portata superiore ai 75 q.


Il fatto: Il Comandante ff. della Polizia municipale con propria ordinanza n. 569 del 22.10.2009 ha, tral’altro, vietato la circolazione dei veicoli di portata superiore ai 75 q. nel centro cittadino. Nessuna deroga è stata prevista per quelli utilizzati necessariamente dalle aziende locali.

Domanda: è possibile, in questo periodo di recessione, limitare e/o impedire che le aziende locali lavorino? Quale tutela è stata esercitata dagli amministratori locali per le nostre aziende, nessuna? E’ motivato il divieto, visto che non si rileva altro che trattasi di una conseguenza alla deviazione del flusso prima diretto in galleria? E’ legittimo il provvedimento, visto che l’art. 7 del codice della strada prevede diverse finalità in capo a diversi soggetti?

Opinione: Un provvedimento di così tale incidenza sulla nostra micro economia dovrebbe essere più articolato e motivato, tenuto anche conto dell’inevitabile disagio già conseguente alla chiusura della galleria ed all’inevitabile intensificazione del traffico che disincentiva l’afflusso di vacanzieri e gitanti, oltre che avventori abituali ed occasionali.

Suggerimento per l’Amministrazione: il rispetto delle regole non limita alcuna iniziativa e/o attività, al contrario garantisce. Per una collettività una efficace viabilità contribuisce alla vivibilità e per questo ci sono strumenti e soggetti quali, rispettivamente, il piano urbano di mobilità o del traffico (strumento di pianificazione e programmazione urbanistica) e l’Ufficio del Traffico retto da un ingegnere del traffico o figura tecnica formata e specializzata.

Consiglio agli operatori interessati: Chi ritiene di essere leso nei propri interessi dal provvedimento ha facoltà di produrre ricorso ai sensi dell’art. 37 del vigente codice della strada, restando questa associazione a disposizione per eventuali ed ulteriori confronti.

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