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17 marzo 2010

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali

Abbattimenti…..dramma per le famiglie.

Negli ultimi giorni si sono svolti numerosissimi incontri e confronti sulla problematica relativa agli abbattimenti degli immobili abusivamente realizzati, tranne che a Vico Equense. Eppure gli abusi risultano essere numerosi e quasi tutti per necessità.
Da un lato l’esigenza civile di tutelare e preservare il territorio da scempi che offendono la nostra antica civiltà, ma, dall’altra cittadini senza casa e nuclei familiari da garantire.
A tanto è apparsa estranea e distaccata la politica vicana, incurante di quanto sta accadendo nelle case dei propri concittadini ed elettori, fin troppo spesso abbandonati al proprio destino.
La voce di questo territorio chi l’ha udita o che l’ha vista?
Una buona volta perché non si difende il debole da provvedimenti legittimi ma tanto ingiusti perché noncuranti dei diritti costituzionali alla casa e alla famiglia? Chi se non gli eletti possono rappresentare civilmente e civicamente nelle sedi opportune quanto è giusto? Perché umiliare ed angosciare le famiglie fino ad esasperarle ed istigarle alla violenza, come se fosse l’unico modo di partecipare il proprio bisogno o necessità?
L’abbattimento di un immobile abusivo non può prescindere dalla preventiva sistemazione del nucleo familiare, in particolar modo se comprende anziani e bambini.
Rappresentare il bisogno dei propri concittadini non è demagogia, non è politica partitica…..è un dovere imprescindibile del ruolo pubblico ricoperto da chi è stato eletto dai cittadini in propria rappresentanza.
Siamo abituati all’apparenza che costa molto poco e produce molto ai nostri eletti, il fare spesso è oscuro e non ripagante ed a questo i nostri eletti ci hanno disabituato.

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali

Incoerenza Ascom


Siamo rimasti, conoscendo l’uomo ed apprezzandone le doti, abbastanza perplessi nel leggere l'appello lanciato dall'Ascom di Vico Equense, attraverso una lettera aperta firmata dal suo Presidente Antonio Cementano.

Nella missiva l'associazione ringrazia il Primo Cittadino per come sono state affrontate le numerose emergenze (la chiusura della galleria, i cantieri della metanizzazione, la situazione parcheggi etc.). "La sua opera - si legge nel documento - è stata sempre attenta alla nostra categoria e mirata a causare il minor danno possibile alle numerose attività commerciali ed imprenditoriali.".

Quanto affermato ci sembra in netto contrasto con quanto fino a non poco tempo fa asserito e che a dover di cronaca vogliamo ricordare:

1) articolo apparso su stabianews e riportato anche in questo blog, vedasi post del 16/12/2009

“Antonio Celentano, presidente dell’ASCOM di Vico Equense, pur avendo presentato all’assessore al Turismo, Matteo De Simone, un programma natalizio ricco di iniziative e proposte, si è visto negare qualunque aiuto dal Comune”.


2) 30/09/2009 articolo pubblicato su “vico on line”

Celentano scende in campo per difendere i commercianti.

Vico Equense - Con due missive fatte pervenire all’amministrazione, l’Ascom contesta le modalità di attuazione dei lavori della metanizzazione. E' un fiume in piena il rappresentante dei commerciarti che pone l'accento su una questione che dura ormai da tempo: cantieri aperti senza nessun preavviso. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è il nuovo cantiere di via Roma. I lavori sono iniziati il 23 settembre e dovrebbero terminare il 7 ottobre, ovviamente è stato necessario modificare, temporaneamente, la circolazione stradale. “Così si uccide il commercio" ribatte Antonio Celentano che nelle sue missive datate 3 luglio e 10 settembre 2009, parla di “disorganizzazione” e di una serie di disagi che stanno subendo i cittadini ed il comparto del commercio. “L’amministrazione – dice l’Ascom- senza alcun confronto con le categorie continua imperterrita ad effettuare i predetti lavori pubblici trasformando il paese in un vero e proprio labirinto”.


Ora di colpo tutto sembra essere stato dimenticato, perché ?

Accade a Vico Equense

I parcheggi e piazza Kennedy - Il Sindaco del fare……. cominciamo a trarre qualche conclusione.

Qualche anno fa il progetto per la riqualificazione di piazza kennedy, la delocalizzazione del distributore di carburante (non avvenuta e qualcuno dimentica le famiglie che lavoravano, oggi cosa fanno), varianti in corso d’opera, aumenti dei costi di realizzazione.
I box quasi tutti venduti non hanno fornitura di energia elettrica (pare che non sia stata realizzata la cabina elettrica) e questo è un dettaglio a sfavore del cittadino contribuente, ma non conta.
Ci sono infiltrazioni di acqua è questo è altro dettaglio a sfavore del cittadino che non conta.
Il piano, unico a rotazione, ne erano previsti due, è gestito dall’imprenditore e nel rispetto della convenzione sottoscritta con il Comune, non rispondendo a pieno alle finalità e non soddisfacendo le esigenze di mobilità e le esigenze di cassa delle famiglie vicane e questo è un dettaglio a sfavore del cittadino contribuente, ma non conta.
La copertura di detto parcheggio ancora è nelle condizioni che si ritrova e non si comprende perché deve essere realizzata a spese del cittadino contribuente, quando per le opere di privati è a spesa di quest’ultimi e questo è un dettaglio a sfavore del cittadino contribuente, ma non conta.
Il parcheggio Ferraro di Via Santa Sofia è ultimato e funzionante ma la copertura è ancora chiusa al pubblico (sembra che non ci sia la copertura di spesa per il consumo di energia elettrica – ma come può essere possibile) e questo è un dettaglio a sfavore del cittadino contribuente, ma non conta.
I parcheggi sorgono come funghi e per fortuna per i privati proprietari dei terreni e delle imprese esecutrici e per gli operai che lavorano e che contribuiscono a reggere le sorti dell’economia, spesso non locale, ma ci si chiede nel rispetto di quale programmazione urbanistica e di mobilità. Ma anche questo è un dettaglio a sfavore del cittadino contribuente, ma non conta.
Si potrebbe scrivere ancora tanto ma si rischierebbe di sfociare in polemica e noi vogliamo restare coerentemente nell’ambito della informazione, ciò nonostante sorge spontanea una domanda: ma in questo paese è possibile procedere a qualcosa di normale che non sia improvvisata, dettata da urgenze e contingenze varie? Il tempo maturato rispetto alle prime opere fa registrare opinioni e pareri negativi, propri di una gestione salterella.

12 marzo 2010

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali

Vita sempre più difficile per i nostri concittadini portatori di handicap.


Quando non si è disabile non si ha coscienza di quanti problemi possa creare un gradino, una rampa di scale, un marciapiede, una buca sulla sede stradale-pedonale o peggio ancora un cantiere di lavoro ("perenne").

E' ben noto a tutti che il nostro paese, negli ultimi anni, è stato interessato da una miriade di lavori pubblici e privati che hanno messo e che ancora mettono a dura prova la cittadinanza.

Per chi purtroppo ha problemi fisici, i disagi e le problematiche da affrontare sono diventate inimmaginabili. Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di concittadini che ci hanno chiesto di portare alla ribalta il loro dramma. Molti di essi ci hanno informato di essere arrivati addirittura a rinunciare ad uscire di casa, poichè trovare un parcheggio, fare una sosta temporanea, riuscire a superare le barriere create dagli innumerevoli cantieri aperti è divenuta cosa impossibile da affrontare.
Per tal motivo chiediamo a chi di dovere, ovvero all'amministrazione comunale, di intraprendere immediatamente provvedimenti atti a migliorare la vita dei nostri concittadini meno fortunati, perchè tutta la cittadinanza si chiede, cosa si è fatto in questi ultimi anni per migliorare ed agevolare la vita dei nostri concittadini portatori di handicap ?
Quali investimenti e quali progetti sono stati programmati e realizzati ?
Come sempre restiamo in fiduciosa attesa di chiarimenti e di provvedimenti.

06 marzo 2010

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali

PREVALE LA RASSEGNAZIONE, SPERIAMO DI NO !

Accade da qualche tempo in questo bel paese…….. che nulla meraviglia più.
La vivibilità è ormai smarrita e la gravità sta nel fatto che nessuno sembra volerla ritrovare.
Forse prevale la rassegnazione ? Diamoci tutti una smossa !
Grazie Sindaco per aver provveduto con altra “somma” urgenza a ripristinare la sede stradale e quindi la viabilità in Via Domenico Caccioppoli.
Oltre ai consueti ed interminabili disagi, chi sa quanto ci è costato a noi contribuenti in termini di soldi e quanti danni sono stati provocati ai commercianti ed agli imprenditori locali.
Grazie Sindaco se chi adotta atti, certamente dettati da Lei e dalla Sua esperienza e competenza in materia, poi però evidenzia limiti quanto meno di diligenza nel non pensare e prevedere che il transito di autotreni danneggia il patrimonio stradale.
La competenza tecnica richiesta per tali provvedimenti di regolamentazione della circolazione dovrebbe tenere conto delle caratteristiche tecnico costruttive delle strade e dovrebbe essere tale da giudicare ed eventualmente limitare il transito ai veicoli di peso eccedente. Purtroppo questo appare non sia successo nella circostanza.
Chi paga per queste, “diciamo” distrazioni ? Sempre e solo noi cittadini ?
Sono stati mai previsti ed attuati interventi di prevenzione per non ricorrere sistematicamente alle somme urgenze ed al cottimo fiduciario per risolvere problematiche di ordinaria natura ?
Queste procedure le espleta l’Ufficio Gare ?
Questa associazione per poter ringraziare chi ostenta la sua presenza sui cantieri e vanta tanta efficienza e tempestività di intervento, auspica che i cittadini siano sempre informati ed in maniera compiuta.
Alla prossima.

05 marzo 2010

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali

Vox populi


Prendendo spunto da varie segnalazioni e richieste di informazioni nonché, ascoltando la consueta vox populi che gira in città, vogliamo portare alla ribalta, come fatto in altre occasioni, un tema che sta molto a cuore ai cittadini di Vico Equense ovvero che fine stia facendo il complesso storico e patrimonio cittadino della Santissima Trinità.

Da fonti autorevoli apprendiamo che nei mesi scorsi sono stati lanciati diversi allarmi circa la sua stabilità architettonica e, che ciò abbia provocato grande allarme e sconcerto tra la popolazione. Ricordiamo infatti che i locali sono prevalentemente occupati da alunni delle scuola materna e da alunni delle scuola alberghiera. Tuttavia, tutte le verifiche effettuate (VV.FF.) sembra abbiano escluso problemi di staticità dell’edificio, tanto è vero che nessun provvedimento di sospensione delle attività è stato adottato dai proprietari ne dagli affittuari.

Allora ci chiediamo perché è stato provocato l’allarme e per quale scopo ?

Nelle ultime settimane si è appreso poi, che i locali in cui sono ospitati le scuole materna, la scuola alberghiera, la sede dell’Unitre, la biblioteca comunale, il centro anziani, oratorio, devono essere liberati in previsione di interventi di cui non è stata chiarita la natura né la finalità né tanto meno la consistenza.

In questi giorni vox populi ci informa che dietro l’operazione che vede coinvolto il complesso storico vi sia una fondazione non ben precisata e che con molta probabilità ad essa spetteranno tutti i provvedimenti e gli atti che in futuro interesseranno il complesso.

Sappiamo però che da tutto quello che sta coinvolgendo la SS Trinità, ne faranno le spese i nostri figli, i nostri anziani, la nostra cultura (unitre, biblioteca, circolo terza età, oratorio).

Infatti scuola materna e la scuola alberghiera (ma anche qui le notizie e/o le smentite ufficiali stentano ad arrivare) molto probabilmente saranno interessate da provvedimenti di spostamento dei locali. La scuola materna sarà spostata nel plesso delle Sconduci (I Circolo Didattico), gli alunni delle 4° e delle 5° di questo ultimo plesso saranno spostati per fare spazio agli alunni delle materne presso la scuola media Scarlatti. La scuola media scarlatti sarà “ammodernata” per creare nuove aule così da ospitare gli alunni provenienti dalle Sconduci.

Siamo sicuri che tutto lo spazio ci sia ?

Siamo sicuri che verranno rispettate le norme di sicurezza ?

Siamo sicuri che i locali, gli accessi e le vie di fuga sono stati costruiti per ospitare un così alto numero di alunni ?

Nel secondo caso poi, in conseguenza dell’indisponibilità di altri locali, si parla addirittura di un possibile trasferimento della scuola alberghiera in altri comuni, con conseguente danno economico e d’immagine della città. Siamo sicuri che tutto ciò giovi alla cittadinanza ?

Ci auguriamo che gli amministratori pubblici possano dare velocemente assicurazioni e delucidazioni circa gli argomenti trattati, ma soprattutto che tutte le decisioni possano essere prese nell’interesse e nella salvaguardia dei nostri figli e del nostro patrimonio.

Dal canto nostro possiamo tranquillamente dire che faremo tutto il possibile affinché i diritti dei cittadini ed in particolare dei nostri figli non vengano travalicati da interessi personali o di pochi.

Restiamo in fiduciosa attesa degli avvenimenti.

01 marzo 2010

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali

Finalmente qualcosa si muove !


Sabato 27 febbraio 2010, presso l'hotel sporting di Vico Equense, si è tenuta un interessante tavola rotonda organizzata dal Partito Democratico di Vico Equense alla quale la nostra associazione ha partecipato con diversi suoi rappresentanti con molto interesse e piacere. Ci auguriamo che analoghe iniziative possano essere organizzate anche dagli attuali partiti di maggioranza, così da permettere a tutti di comprendere le varie problematiche della nostra città da tutti i punti di vista, in modo da garantire un'informazione completa e quanto più veritiera possibile, per dare a tutti i cittadini la possibilità di trarre le proprie opinioni.

Si è discusso in particolare del rapporto tra amministrazione comunale e diritti violati e dello stato in cui versa il nostro territorio, spaziando dalle problematiche inerenti la viabilità, le scuole, la situazione economica, i progect financing, la programmazione a medio e lungo termine, il bilancio, etc.
In un clima sereno sono intervenuti diversi esponenti politici locali, provinciali e regionali del PD.

Di notevole spessore ed interesse per quanto riguarda le problematiche della nostra città, a cui la nostra associazione per statuto è molto attenta, secondo il nostro modesto parere, vanno segnalati gli interventi del Consigliere Cardone Pasquale e della Sig. Durazzo Amalia.
Il consigliere Cardone ha infatti illustrato alla platea, le innumerevoli problematiche sorte in questi anni imputabili ad un poco chiaro e poco corretto rapporto dell’amministrazione comunale con i rappresentanti politici e i cittadini, oltre ad una serie di anomalie circa i programmi, le azioni e le opere realizzate a tutti i livelli dalla stessa, ed in particolare da alcuni attuali dirigenti.
Il suo intervento, da noi molto apprezzato, è stato chiuso con l'invito al dialogo e alla trasparenza (in tutti i sensi) delle decisioni e degli atti pubblici, rivolto all'amministrazione comunale ed in particolar modo al nostro Sindaco.

Altro intervento, di spessore, ci è parso quello della Sig. Durazzo che ha messo in evidenza i dubbi e le perplessità gia sollevate in passato circa il riordinamento scolastico (stranamente di botto cancellate, dopo mesi e mesi di denunce, ricorsi, proteste e litigi) messo in atto dall’attuale amministrazione. La Sig. Durazzo in modo inequivocabile ha chiarito che da ora in poi non saranno più tollerata azioni poco chiare e che possano ledere gli interessi della scuola nel nostro territorio, ma soprattutto l'interesse dei nostri figli.
Ha anche chiarito che la gestione della problematica sarà affrontata diversamente da come sia stata affrontata sino ad oggi dal partito democratico e dai suoi rappresentanti.

A seguire ci sono stati altri interventi tutti imperniati sulla richiesta di trasparenza della macchina comunale e di dialogo tra amministrazione, forze politiche e cittadini, cosa che sino ad oggi purtroppo, non si è verificata.

Il Primo Cittadino pur se presente, non ha contribuito alla discussione e al confronto, ancora una volta ha preferito tacere.
Ciò non ha meravigliato i presenti, ormai rassegnati. E' questo il problema. Chi si definisce il Sindaco del fare non può pretendere che tutti abbiano fede in lui, a meno che non si ritenga veramente il Supremo.
Speriamo che in futuro in questo paese ormai martoriato possa cambiare il sistema.
Ecco la necessità di informare il cittadino/elettore chiamato ad essere più responsabile nella scelta dei propri rappresentanti.

Restiamo in attesa di analoga iniziativa da parte di altri partiti e/o forze sociali.