CI SONO ANCHE DUE CANDIDATI DEL PDL
Le accuse sono di associazione per delinquere di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsioni, usura, detenzione illecita di armi, traffico e spaccio di droga, trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato di valori nonché di reinvestimento di capitali di provenienza illecita in diverse attività. Scoperto un notevole traffico di stupefacenti tra Italia e Spagna,
oltre che diverse attività imprenditoriali e commerciali gestite dal clan.
oltre che diverse attività imprenditoriali e commerciali gestite dal clan.
L'operazione, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli (pm Antonello Ardituro, Marco Del Gaudio e Maria Cristina Ribera) nasce da un'indagine iniziata nel 2007, nella quale è stata coinvolta anche l'Uco (Unidad Central Operativa) della Guardia Civil spagnola. L'inchiesta ha portato all'identificazione di presunti capi e gregari del clan Polverino, considerato uno dei più forti sul territorio napoletano e in particolare attivo nell'hinterland a nord del capoluogo campano.
Due delle quaranta persone arrestate sono candidate al consiglio comunale di Quarto (Napoli) per il Pdl. Uno dei due, in particolare, è Armando Chiaro, ritenuto un elemento di punta dell'organizzazione e già destinatario negli anni passati di un'ordinanza di custodia cautelare. L'altro è Salvatore Camerlingo, cugino del boss Salvatore Liccardi e accusato anche di spaccio di droga e detenzione di armi.
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