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25 febbraio 2011

L'ex Assessore Giuseppe Cioffi, Spiega perchè Vico Equense 2020. La vera Politica del fare, passa attraverso le Proposte e le Iniziative. Non passa attraverso le cose Pensate da Altri.

VICO EQUENSE 2020
 
La comunità Europea nel marzo del 2010 ha presentato la strategia “EUROPA 2020“ per uscire dalla crisi economica e preparare l’economia dell’UE ad affrontare le sfide del prossimo decennio.
 
Gli obiettivi di tale strategia sono:
 
  • Il 75% delle persone tra 20 e 64 anni deve avere un lavoro.
  • Il 3% del PIL dell’UE deve esser investito in ricerca e sviluppo.
  • I traguardi 20/20/20 2020 in materia di clima ed energia devono essere raggiunti.
  • Il tasso di abbandono scolastico deve essere inferiore al 10% e almeno il 40 % dei giovani deve avere una laurea o un diploma.
  • 20 milioni di persone in meno devono essere a rischio di povertà

Per raggiungere questi traguardi la Commissione Europea propone il programma Europa  2020 che consiste in una serie di iniziative Faro.
 
Ecco perché VICO EQUENSE 2020
 
I prossimi dieci anni potranno e dovranno essere anche per la nostra città un obiettivo importante, una scadenza che dovrà consentirci di entrare a pieno titolo tra i paesi più moderni e progrediti della comunità europea.
Vico Equense parte comunque da condizioni di base privilegiate che opportunamente valorizzate ci  permetteranno di migliorare la vivibilità dei cittadini , e raggiungere gli obiettivi della strategia dell’UE , tra i quali principalmente la piena occupazione dei cittadini tra i 20 e i 64 anni e la conseguente riduzione del rischio di povertà.
Abbiamo la fortuna di vivere un territorio meraviglioso sotto il profilo naturalistico paesaggistico e climatico, riconosciuto a livello internazionale, che non siamo stati ancora capaci di valorizzare al meglio.
Specialmente negli ultimi 50 anni l’economia della Città è stata caratterizzata da iniziative di piccola industrializzazione prive di indirizzi e disordinate ed oggi per la maggior parte abbandonate, lasciando ai margini e dimenticate quelle che sono state per millenni fonte di reddito e sviluppo come la piccola agricoltura, la zootecnia e l’artigianato a sostegno del turismo con la fornitura di prodotti di elevata qualità. Non si è riusciti ad incrementare le strutture da adibire alla ricezione turistica di qualità, rispetto agli anni 70 si sono ridotti gli alberghi e di conseguenza il numero di posti letto.
 
Si è, invece, accresciuto il patrimonio edilizio abitativo, favorendo principalmente le seconde case , oggi nella migliore delle ipotesi utilizzate per pochi giorni all’anno. Il patrimonio edilizio abitativo esistente, fatte salve poche eccezioni è di scarsa qualità ,sono presenti inoltre centinaia di strutture realizzate con materiali poveri e non adatti al territorio, per la maggior parte laboratori artigianali e manufatti utilizzati per la zootecnia e l’agricoltura.
 
La strategia da adottare per i prossimi anni , al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati, deve avere quale direttrice principale la riqualificazione del territorio dal livello mare, anche e soprattutto come qualità dell’acqua, ai 1400 metri del Monte Faito.
 
Una corretta politica di riqualificazione del territorio dovrà interessare:
 
Il patrimonio edilizio abitativo, artigianale e produttivo esistente.
 
  1. Si dovranno stipulare accordi di programma con organi sovra comunali che permettano di velocizzare la definizione di tutto il patrimonio edilizio oggetto di istanze di condono, con parametri di elevata qualità tecnico ‐ costruttiva e ambientale, nel rispetto delle normative vigenti in tema di risparmio energetico e in attuazione della strategia 2020. Per l’anno 2020 l’obiettivo è ,ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 20%, portare al 20% la quota di energie rinnovabili rispetto a quella consumata, aumentare del 20% efficienza energetica degli edifici . L’attuazione dei prossimi cinque anni del 50% di questo obiettivo, garantirà lavoro a tutte le imprese edili ed artigianali esistenti sul territorio.
  2. Le aree agricole , boschive e a pascolo che coprono la maggior superficie del comune di Vico Equense. Per ottenere tale risultato si dovrà procedere ad un sistema di incentivazione che favorisca l’ammodernamento e l’adeguamento tecnologico delle pur numerose aziende agricole e la ripresa della zootecnia con la nascita di nuove aziende. La riqualificazione delle aziende esistenti, la creazione di nuove con il conseguente uso del territorio, la pulizia del sottobosco e delle superfici a pascolo , garantirà la fruizione di enormi aree attualmente impraticabili con inevitabili benefici per il turismo e per l’ambiente. Il ritorno dell’uomo alla coltivazione e manutenzione dei fondi agricoli e aree boschive con l’inevitabile ripristino dei naturali percorsi di deflusso delle acque piovane, avrà anche l’effetto di ridurre o eliminare i sempre più frequenti fenomeni franosi dovuti all’incuria del territorio.L’obiettivo deve essere quello di rivalutare prodotti tradizionali come la noce, caciocavalli e latticini, le castagne del Faito, l’olio d’oliva.
  3. I centri storici, sia del centro cittadino che delle frazioni e migliorare i percorsi per l’accesso agli innumerevoli punti panoramici esistenti.L’obiettivo deve essere quello di aumentare l’offerta turistica, facilitando l’accessibilità a tutto il territorio comunale con un sistema di trasporto mirato ( piccoli bus turistici con guide) con immaginabili positive ricadute sul livello occupazionale.
  4. iordino e riqualificazione delle spiagge e delle attività collaterali al fine di elevare il livello qualitativo dell’accoglienza per riportare nella nostra città un turismo di qualità. 
E’ per l’attuazione di questi obiettivi e di altri che speriamo ci possiate indicare che chiediamo a Voi che amate la nostra città di aiutarci affinché il 2020 sia l’anno della rinascita economica, sociale e culturale della nostra Città .
 
GIUSEPPE CIOFFI

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