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12 settembre 2010

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali.

SCUOLA AL VIA IL NUOVO ANNO TRA DUBBI ED INCERTEZZE

Parte il nuovo anno scolastico e le premesse sono tutto altro che buone.
Da un lato abbiamo un Sindaco, un’Amministrazione Comunale che ha mostrato e che mostra scarsa considerazione dei nostri figli. Durante tutti questi anni diversi sono stati i contenziosi aperti tra il nostro Primo Cittadino e la popolazione circa il destino delle scuole nel nostro territorio, il destino dei nostri figli.
Gia abbiamo avuto modo di sottolineare che secondo il nostro primo cittadino, tutti i problemi di questo paese si risolvono chiudendo le scuole, sovraffollando i plessi e riducendone al contempo i servizi.
Nei provvedimenti adottati, si nota molta incoerenza, infatti nell’arco degli ultimi due anni, si è provveduto a “deportare” bambini dalle loro frazioni, verso altre frazioni, offrire servizi che in alcuni casi sono risultati non a norma, assumere cuochi per le mense scolastiche, ristrutturare ed ampliare le mense e, poi, pochi mesi dopo chiuderle e smantellarle. Creare tensione e sgomento tra la popolazione paventando una chiusura della S.S. Trinità ed un sovraffollamento della scuola Sconduci e della Scuola Media Scarlatti, senza avere certezza degli spazi e paventando la possibilità dei doppi turni.
Tutti questi provvedimenti sono frutto di una programmazione (ammesso che si possa parlare di programmazione) di chi ?
Quali benefici per i cittadini contribuenti che versano le tasse e vorrebbero avere servizi adeguati (non eliminati, ridotti o qualitativamente impoveriti come invece è accaduto) ?

Dall’altro vi sono Funzionari che mostrano inesperienza.
Accettano passivamente quello che gli accade intorno, limitandosi a fare solo formali e dovute segnalazioni.
Sono purtroppo lontani i tempi in cui i bambini erano il fulcro della scuola, tutto girava intorno a loro, tutto era pensato per loro.
Ora si pensa ai bilanci, ai pon, ai pof, etc. etc., della scuola intesa come istituzione cardine della nostra società, si sta perdendo l’identità.

Di tutto ciò ne fanno le spese i nostri bambini i nostri figli, ne facciamo le spese tutti noi.

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