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26 settembre 2010
ACCADE IN VICO EQUENSE E NEI SUOI CASALI CHE L’AMMINISTRAZIONE LOCALE SPENDE SOLDI PUBBLICI E SPUNTANO CANTIERI COME MAI IN PASSATO.
Certamente il nostro amato Sindaco è presente e si fa notare su tutti i cantieri, appare sempre provato dalla fatica di dirigere e coordinare la manovalanza. Ormai ci ha abituato a non avvertire più l’assenza di tecnici comunali, addetti alla vigilanza e controllo dei lavori pubblici e dell'interesse pubblico. Certo non si comprendono le ragioni dei ripetuti e sistematici scavi eseguiti negli stessi punti ed il mancato e tempestivo ripristino delle strade ma, certamente, avremo una risposta ampia ed esaustiva.
Per la sua presenza notata giorno e notte sui cantieri il nostro Sindaco è stato definito l’uomo del fare, non è dato sapere come, ma alla gente sembra che questo non interessi, purchè faccia. Caro sindaco sarebbe opportuno che informasse i cittadini sul contributo che ha dato a che le opere fossero realizzate nell’interesse dei cittadini.
Infatti buona parte della popolazione vorrebbe capire perché ha dovuto subire incidenti stradali con danni alle persone ed ai veicoli, un vero bollettino di guerra se si elencano. Questo tributo a cosa è servito? Chi ha beneficiato di tutto questo e perché? Sindaco risponda.
Ai cari concittadini di Vico ed i suoi Casali si fa presente che solo qualche anno fa è stato riconosciuto il titolo di città a Vico Equense, un riconoscimento che certamente ha inorgoglito tutti noi, ma sembra essere stato dimenticato e questo è un male perché significa che abbiamo dimenticato anche chi ha dato lustro a questo territorio.
Si ricorda ancora che anni addietro questa città era sede di uffici e servizi pubblici nonostante i costi elevati, oggi che con uno sportello telematico potrebbe garantire il tutto con la minima spesa, sembra non interessi a nessun amministratore, eppure a tutti ci è capitato, ci capita e ci capiterà di doverci recare presso gli sportelli della Telecom – Gori – Enel e così via. La possibilità di avere sportelli sul territorio migliorerebbe la vivibilità, la mobilità e l’interesse per questo paese, solo bello da vedersi.
Io ………………….. speriamo me la cavi
LA LEGGE GARANTISCE LA SICUREZZA DEGLI EDIFICI SCOLASTICI……………. ED IL SINDACO LA IGNORA … (VOLUTAMENTE).
L'ironia è motivata perché il primo cittadino si preoccupa, a suo dire, di non interrompere un pubblico servizio, cioè l’attività scolastica obbligatoria per legge, e non si preoccupa di identificare ed avanzare contestazioni a chi non ha garantito e certificato, alla data di inizio dell’anno scolastico, le previste condizioni di sicurezza.
L'ironia è motivata ancora per un’altra ragione, questa molto seria, perché consiste nell'irresponsabile adozione di un atto urgente e contingibile senza aver richiamato nello stesso un minimo accertamento o parere tecnico di agibilità, ovvero di accertamento delle condizioni di sicurezza a tutela dei bambini e delle insegnanti che vi lavorano.
L’istruzione obbligatoria dei nostri figli, in questo Centro ed i suoi Casali, da un pò di tempo a questa parte è condizionata da provvedimenti che appaiono irragionevoli ed irresponsabili, causa di disagi e squilibri nelle famiglie, specie in quelle più provate. E l’amministrazione sta a guardare paventando ragioni e motivazioni che spesso non trovano riscontro o comprensione.
Plessi e mense chiuse per ragioni di economia … ma non per le famiglie, alunni costretti a fare turni per l'utilizzo delle classi ed approssimativo trasporto alunni, fanno sì che il diritto all'istruzione, nel nostro paese, appaia sempre più come un privilegio e peggio passi come una gentile concessione del Sindaco padrone.
Io . . . . . . . . .speriamo me la cavi.
13 settembre 2010
Accade a Vico Equense e nei suoi Casali.
Accade solo a Vico e nei suoi Casali…
Da oltre quattro anni sono in corso di realizzazione i lavori per fornire di metano le nostre case. Questo progetto è stato voluto oltre vent’anni fa dall’Amministrazione Comunale. Nonostante il ventennio ci è parso di assistere ad una esecuzione ballerina e capricciosa.
Strade sventrate e non ripristinate in violazione delle più elementari norme sulla disciplina delle opere stradali.
Strade chiuse al traffico senza alcuna programmazione di interesse collettivo e senza alcun preavviso.
Apposizione di striscioni per informare l’utenza sul dissesto stradale al quale non è seguito alcun tempestivo intervento atto a tutelare i cittadini, eppure di somme urgenze, ammesso la competenza fosse del Comune, ve ne sono state. Qualcuno, lo stesso che ha pensato gli striscioni, non si è preoccupato delle proprie responsabilità o omissioni ignorando l’art. 14 del Codice della Strada che indica i compiti e doveri dell’Ente proprietario della strada.
Ha ignorato le centinaia di denunzie di infortuni e di richiesta di risarcimento dei danni, chi sa quante miglia di euro costate al cittadino.
In prossimità, guarda caso, di processioni sono stati asfaltati tratti di strada e pur non essendo tecnico, con scarsa professionalità se si pensa alla carenza o mancanza delle cunette laterali e frangi acque, oltre che delle dovute pendenze per l’incanalamento delle acque meteoriche.
Cantieri e segnaletiche, quest’ultime quando si rinvengono, sorgono come funghi e senza un apparente o avvertito controllo in termini di prevenzione e sicurezza.
Se è vero che l’occhio vede quello che scorge, allora siamo rovinati e possiamo metterci l’anima in pace, perché l’occhio di chi ci amministra non vede altro che scavi.
L’altro giorno, come altri, il paese era bloccato e solo per il semplice fatto che vi era un bus turistico impegnato nel prelievo di turisti dal centrale hotel Aequa. Si vuole far credere di lavorare per il paese, per l’economia locale e poi si omettono le infrastrutture necessarie. Ma questo parcheggio di piazza Kennedy che vantaggi ha portato, ovvero che soluzioni?
Alla prossima cercheremo di capire quali opere realizzate negli ultimi anni, quasi tutte incomplete, e, in cosa hanno contribuito per il bene della collettività.
12 settembre 2010
Accade a Vico Equense e nei suoi Casali.
Parte il nuovo anno scolastico e le premesse sono tutto altro che buone.
Da un lato abbiamo un Sindaco, un’Amministrazione Comunale che ha mostrato e che mostra scarsa considerazione dei nostri figli. Durante tutti questi anni diversi sono stati i contenziosi aperti tra il nostro Primo Cittadino e la popolazione circa il destino delle scuole nel nostro territorio, il destino dei nostri figli.
Gia abbiamo avuto modo di sottolineare che secondo il nostro primo cittadino, tutti i problemi di questo paese si risolvono chiudendo le scuole, sovraffollando i plessi e riducendone al contempo i servizi.
Nei provvedimenti adottati, si nota molta incoerenza, infatti nell’arco degli ultimi due anni, si è provveduto a “deportare” bambini dalle loro frazioni, verso altre frazioni, offrire servizi che in alcuni casi sono risultati non a norma, assumere cuochi per le mense scolastiche, ristrutturare ed ampliare le mense e, poi, pochi mesi dopo chiuderle e smantellarle. Creare tensione e sgomento tra la popolazione paventando una chiusura della S.S. Trinità ed un sovraffollamento della scuola Sconduci e della Scuola Media Scarlatti, senza avere certezza degli spazi e paventando la possibilità dei doppi turni.
Tutti questi provvedimenti sono frutto di una programmazione (ammesso che si possa parlare di programmazione) di chi ?
Quali benefici per i cittadini contribuenti che versano le tasse e vorrebbero avere servizi adeguati (non eliminati, ridotti o qualitativamente impoveriti come invece è accaduto) ?
Dall’altro vi sono Funzionari che mostrano inesperienza.
Accettano passivamente quello che gli accade intorno, limitandosi a fare solo formali e dovute segnalazioni.
Sono purtroppo lontani i tempi in cui i bambini erano il fulcro della scuola, tutto girava intorno a loro, tutto era pensato per loro.
Ora si pensa ai bilanci, ai pon, ai pof, etc. etc., della scuola intesa come istituzione cardine della nostra società, si sta perdendo l’identità.
Di tutto ciò ne fanno le spese i nostri bambini i nostri figli, ne facciamo le spese tutti noi.