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28 aprile 2010

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali.

ABBATTIMENTI CASE, LA SITUAZIONE SI FA MOLTO PESANTE PER MOLTI CONCITTADINI.


I comitati anti-abbattimenti dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministro del tanto atteso decreto blocca ruspe, così hanno interpretato il provvedimento. Una vera e propria beffa per i residenti dei comuni dei Monti Lattari, di Castellammare di Stabia, della Penisola Sorrentina e di Torre del Greco che per come è stato formulato il decreto non potrebbero di fatto godere dei benefici previsti dall’atto varato dal governo, trattandosi di comuni interessati da vincoli paesaggistici, ambientali e culturali.

“Parlo alla luce di ciò che ho sentito dire fino a questo momento - spiega Elefante Domenico responsabile dell’associazione anti-abbattimenti Amici del Territorio - perchè c’è ancora molta confusione sulla vicenda. E’ inutile dire che siamo fortemente preoccupati per la situazione che si è venuta a creare. Il decreto serviva a bloccare le ruspe e a mettere i cittadini campani nelle stesse condizioni di quelli di tutta Italia ovvero poter godere del condono 2003. Il decreto così come approvato, invece, mette in salvo solo chi ha speculato e non chi ha commesso abusi per garantire alla propria famiglia un tetto sulla testa. E’ un ulteriore fallimento della politica che ancora una volta ha dimostrato di non saper interpretare le esigenze del territorio - continua Elefante - Il problema principale lo avevamo noi nei comuni dei monti Lattari, a Castellammare, a Torre del Greco e in Penisola Sorrentina e siamo gli unici ad essere stati esclusi dal condono. Hanno solo illuso queste persone che si sono viste crollare nuovamente il mondo addosso. Le cose stanno malissimo e per noi è motivo di grande preoccupazione. Ci attiveremo già da domani mattina, cercheremo di capire bene lo stato delle cose prima di avviare nuove proteste. Una cosa però è certa - conclude Elefante - i politici devono rispettare gli impegni presi e le promesse fatte a queste persone”.


“Quando ho appreso la notizia pensavo di essere finito su scherzi a parte - dice ironico Enzo Somma responsabile del comitato di Castellammare di Stabia - E’ come se stessimo vivendo un incubo. Il decreto approvato non salva le nostre zone o almeno così sembra dalle prime notizie. Il problema è che c’è ancora troppa confusione e stiamo cercando di capire con precisione i termini della questione. Una volta che la decisione sarà chiara decideremo cosa far adesso non sappiamo cosa dire, siamo solo sfiduciati e demotivati. Ma una cosa è certa se ci hanno presi in giro siamo pronti a scatenare la guerra sociale”.


Cocente delusione quindi, per quanti avevano creduto alle promesse elettorali fatte da tanti candidati ora eletti o da tanti politici locali che lo avevano promesso.

(* Notizie tratte da Metropolis web).

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