I cittadini di Vico Equense si apprestano, non senza preoccupazione visti i trascorsi, ad affrontare la nuova chiusura della galleria di Seiano con deviazione dell’intero traffico veicolare verso il centro cittadino, già martoriato da mesi di interminabili ed estenuanti lavori che hanno messo in difficoltà attività commerciali e resa difficile la mobilità dei concittadini.
Stavolta il periodo di chiusura sarà ben più lungo della volta precedente ed avrà inizio dal 15 ottobre. Le Amministrazioni coinvolte hanno già concordato le azioni di relativa competenza da porre in essere per consentire il regolare deflusso dei veicoli per le ristrette vie cittadine.
In particolare, entro la data di inizio della chiusura, dovranno completarsi i lavori di sistemazione di alcuni sottoservizi e di livellamento della strada dopo la rimozione dei sampietrini in Via Roma nonchè la sostituzione del manto di asfalto in via Serio, corso Filangieri e nelle strade adiacenti del centro urbano.
Da giovedì, poi, saranno coinvolte nel controllo della circolazione stradale, le forse della Polizia Locale dei Comuni dell’intera Penisola, in particolare quello di Vico Equense per cui si è stabilito di implementare le risorse umane presenti, con la proroga dei rapporti di lavoro stagionali, e l’assunzione di nuovi agenti, mediante scorrimento della precedente graduatoria, grazie ad appositi contributi dell’Anas. Ulteriore apporto, inoltre, dovrebbe essere assicurato dall’Associazione nazionale carabinieri.
Di fronte a tale dispiego di forze ed attrezzature (tra cui la prima stazione mobile per i vigili di Vico Equense, il sistema di video sorveglianza e quelle di pannelli a messaggio variabile con postazione sul ponte di Seiano ed allo Scrajo) i cittadini di Vico Equense metteranno sicuramente a disposizione la loro, ormai collaudata e, forse, abusata, pazienza confidando in una migliore programmazione, tesa a non appesantire in maniera esasperante la libera circolazione, oltre che nel centro, anche nelle reti viarie di collegamento con le frazioni e, inoltre, una più partecipata e tempestiva informazione della cittadinanza, cosa fin’ora non riuscita.
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