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17 giugno 2010

Accade a Vico Equense e nei Casali di Montechiaro e Ticciano

Scuole chiuse di Ticciano e Montechiaro, il punto della situazione.


** Alcuni mesi fa si tenne nelle frazioni collinari di Ticciano e Montechiaro il ciclo di Workshop guidato dal geometra del Comune di Vico Equense Francesco Saverio Iovine. Attraverso una metodologia basata sulla libera esposizione delle problematiche territoriali da parte degli abitanti, in forma estemporanea e apparentemente senza nessi logici, in una serie di incontri Iovine tentò di tracciare una mappa operativa e condivisa per la soluzione dei problemi-chiave. L’idea nasceva dalla volontà, secondo l’Amministrazione, di soddisfare le esigenze dei cittadini, ai quali, nonostante una protesta durissima, erano stati sottratti gli edifici scolastici per gli effetti di una delibera comunale. Era una specie di ricompensa del Comune, insomma, che doveva sancire una nuova pace sociale e dare a tutti l’impressione di non essere stati deprivati di nulla.

Alla fine del Workshop si tirarono le somme. Il Comune, oltre alla promessa di fare interventi migliorativi sul territorio, rendeva disponibile gli edifici scolastici per tutte le iniziative ritenute valide dagli abitanti. Prometteva anche la concessione in comodato d’uso delle scuole e in cambio chiedeva solo che si creassero delle associazioni legalmente riconoscibili che se ne facessero carico, con dei responsabili in grado di progettare attività di interesse socio-culturale condivise da tutti.

A chi aveva presidiato giorno e notte la scuola per evitare che fosse chiusa, questo nuovo atteggiamento dell’amministrazione comunale sembrò una vittoria di Pirro. Ma in fin dei conti, era meglio di niente in una guerra altrimenti perduta del tutto.

Oggi, a distanza di molti mesi, la situazione si presenta in forma abbastanza diversa tra le due frazioni collinari. A Ticciano l’associazione dei genitori non c’è ancora. I Ticcianesi hanno molte difficoltà soprattutto perché adiacente alla ex scuola esiste già da moltissimi anni l’edificio delle Acli dove tradizionalmente vengono creati degli eventi e non si sente in effetti la necessità di nuovi spazi ricreativi. Agli abitanti serviva una scuola, in realtà. L’attenzione dei cittadini perciò si è concentrata su altri possibili interventi da parte del Comune in un’area del territorio di Vico Equense da sempre abbandonata dalle istituzioni. E si attende che le promesse del geometra Iovine, dell’assessore De Simone e del Sindaco Cinque diventino realtà. Gli interventi del Comune dovrebbero interessare innanzitutto l’ampliamento delle stradine interne diventate ormai obsolete rispetto al transito quotidiano degli automezzi.

Nel frattempo e con il rammarico di tutti i Ticcianesi, l’ ex scuola elementare e materna versa in uno stato di vero abbandono e sta diventando fatiscente.

Molto diversa invece la situazione a Montechiaro, dove un gruppo di genitori si è attivato ed è riuscito a creare un’associazione. Nel mese di marzo è nata, infatti, l’AMI ( Associazione Montechiaro Insieme) che ha un proprio statuto, un Consiglio Direttivo e un Presidente. L’associazione che si autofinanzia è molto attiva e apre la scuola a occasioni pubbliche di vario genere che vanno dalla recente organizzazione della “Festa della Mamma”, fino alle gare culinarie. Partecipano tutti, genitori, bimbi e la comunità locale, e in qualche modo si fa rivivere l’ex scuola. Il consiglio direttivo si riunisce regolarmente e sta preparando un progetto da presentare alla Regione Campania per avere accesso ai Fondi Europei stanziati per questo tipo di iniziative.

Rimangono tuttavia delle preoccupazioni per i soci dell’AMI e per i cittadini di Montechiaro. L’edificio scolastico è infatti tuttora nell’elenco dei beni che il Comune ha messo in vendita e l’agognata concessione in comodato d’uso promessa dal Sindaco non è ancora arrivata. Inoltre, all’orizzonte rimane minacciosa l’ombra di un parcheggio interrato da fare proprio sotto la scuola e al quale pare che Gennaro Cinque non voglia assolutamente rinunciare.

Maria D'Ordia Punto Rosso Vico Equense

(** notizia tratta da POSITANO NEWS 07/06/2010)

14 giugno 2010

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali.

Scuole chiodo fisso !

Genitori di Vico Equense
Se vi invitassero a pranzo oppure se andando al ristorante vi servissero piatti cotti da più di mezza ora, cosa direste ?
Fareste mangiare ai vostri figli primi (ed in particolare a bambini di 4-5-6 anni) piatti trasformati in poltiglia ? Accettereste la cosa passivamente oppure ……….
Ebbene il prossimo anno scolastico, grazie al nostro Sindaco, grazia alla nostra Amministrazione Comunale, ciò diverrà realtà.
Nelle scorse settimane, è giunta comunicazione ai nostri rappresentanti presso il primo circolo didattico, che la cucina sita presso il plesso scolastico delle Sconduci, sarà chiusa.
Tutti i pasti saranno cotti presso la cucina sita in Moiano (ci verrebbe da dire è perché non viceversa, però noi siamo dell’avviso che i diritti devono essere assicurati per tutti i cittadini indistintamente ed allo stesso modo e, non bisogna farne una questione di fazioni o peggio di “frazioni”).
Inoltre, si ipotizza che le classi (tutte) della scuola materna saranno spostate dalla S.S. Trinità al plesso delle Sconduci, le classi Quinte elementari saranno spostate dalla loro sede (Sconduci) alla Scuola Media Scarlatti, ed infine gli uffici di Presidenza ed amministrativi della scuola media Scarlatti saranno spostati a loro volta dalla loro sede alla S.S. Trinità.
Un giro vorticoso ed uno scompiglio garantito per tre plessi scolastici.
Che senso ha tutto questo ? Chi si vuole agevolare ?
Perché tanto accanimento per le nostre scuole ?
Perché tanta poca considerazione dei nostri figli ?
Sembra che tutti i problemi del nostro paese si risolvano chiudendo le scuole e riducendone i servizi, nonché trasformando i plessi rimasti in strutture sovraffollate.
Non si pensa che per effetto di tali decisioni potrebbero verificarsi casi di iscrizioni respinte ? Le famiglie potrebbero trovarsi nella condizione di non poter iscrivere i propri figli perché non vi è spazio per la formazione di nuove classi.
Eppure negli anni scorsi (parliamo di circa 16 mesi fa), proprio questa amministrazione comunale ha provveduto ad assumere cuochi e ad ammodernare le cucine, compresa quella del plesso delle Sconduci.
Tutti i soldi spesi (i nostri soldi) sono stati erroneamente utilizzati ?.
Quindi tutte scelte programmatiche errate ?

10 giugno 2010

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali.

Capri come Vico…….


Il Fatto: da circa dieci anni il personale del Comune di Vico Equense che espleta attività lavorativa di domenica e nei giorni festivi infrasettimanali, lamenta che la retribuzione non viene commisurata alla qualità del lavoro prestato in tali festività.
A tal proposito sono state, in passato, avanzate specifiche proposte di conciliazione alle quali, però, il Comune non ha dato seguito facendo quindi proseguire il contenzioso che ha, poi, prodotto condanne in primo grado per l’Ente: al personale impiegato i giornata festiva di domenica spetta una maggiorazione.
Il Comune sborsa oltre 200.000 euro, fa appello alla sentenza e continua ad impiegare il personale di domenica e non lo paga, nonostante quanto stabilito dalla sentenza ………. scattano ovviamente altri contenziosi che certamente proseguiranno fino a quando questa situazione sarà voluta dal Comune ….. a spese, ovviamente, del contribuente.

Analoga situazione è vissuta in tanti altri Comuni ma la lezione non è sufficiente a fare desistere l’amministrazione Comunale di Vico Equense.
Anche per il Comune di Capri, realtà molto simile e molto vicina, il giudizio della magistratura del Lavoro ha emesso analoga sentenza.

A questo punto speriamo che l’Amministrazione comunale di Vico Equense si renda conto che non può sperperare i soldi della collettività sostenendo spese immotivate, e non può mortificare il lavoro e la dignità dei dipendenti.

Sarebbe, inoltre, opportuno essere informati sul peso che la spesa del contenzioso, ma in generale di tutti i contenziosi generati (lavoratori, scuole, dissesti stradali etc. etc.), comporta sul bilancio comunale, e sapere se sia in aumento negli ultimi anni e se supportata da motivazioni di interesse generale del cittadino.

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali.

Parcheggi a Vico e nei suoi casali. . .


Un argomento che di recente è all’attenzione di tutti i mass media locali e non, è quello dei parcheggi……

- quelli interrati, che sorgono come funghi in ogni angolo del congestionato centro, secondo logiche sconosciute, oltre che incomprensibili, in mancanza di notizie chiare circa la pianificazione e programmazione urbanistica che li ha motivati.

- quelli su aree scoperte, per i quali sono state di recente determinate le nuove tariffe orarie in ragione, non si sa bene di quale interesse del cittadino.

Ma a questo punto ci si chiede se questi parcheggi così come realizzati o in corso di realizzazione, hanno risolto l’annoso problema?

Ad esempio è stato previsto un luogo dove gli autobus turistici possa sostare o meglio dove possano eseguire le fermate per la salita e/o discesa dei passeggeri? (Vedi lo scempio per i gruppi diretti a Pizza a Metro, agli alberghi del centro e le partenze ed arrivi delle gite scolastiche).

Inoltre ci si chiede, ma i proventi dei parcheggi a pagamento gestiti dal Comune, non sono vincolati per la realizzazione di strutture scoperte ed interrate? Perché ciò non avviene e perché in questo momento di crisi economica nessuna iniziativa verte a favore del cittadino? Forse è più semplice aumentare le tariffe o fare realizzare le strutture al privato consentendo che il reale beneficio dell’opera ricada solo su quest’ultimo anzicché all’utenza?

Macchinette prima installate e poi assorbite nell’arredo urbano (sempre più indecoroso vista la loro copertura con sacchetti dei rifiuti indifferenziati), ma non si sapeva prima che un imprenditore non ti regala nulla e deve lucrare sui servizi che ti da?

Chi risponde di questa evidente errata scelta e gestione ….. come al solito il cittadino contribuente!

A chi vantava di portare un cambiamento, rispondiamo che non era questo il rinnovamento che voleva Vico Equense!!!