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27 gennaio 2010

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali

Assunzione Agenti Polizia Municipale, esposto alla Procura della Repubblica.

L'ultimo concorso per l'assunzione di nuovi agenti della Polizia Municipale secondo la solita vox populi che gira da qualche tempo, sembrerebbe essere attorniato da un alone di poca chiarezza. Tanto è vero, che alcuni consiglieri comunali sembra abbiano agito legalmente.
Nell'articolo pubblicato dal quotidiano Metropolis non è specificato chi sono i consiglieri comunali che hanno firmato l'atto di denuncia, e non si fa menzione neanche di quali sono le presunte irregolarità. "E' la prima volta - spiega il consigliere comunale di minoranza Pasquale Cardone - che vengono denunciate delle irregolarità in un concorso. E' arrivato il momento di fare chiarezza su questa e su altre selezioni che, da sempre, sono accompagnate da chiacchiericci di Paese".
La legalità è uno dei cardini fondamentali della nostra democrazia, esso afferma che tutti gli organi dello stato sono tenuti ad agire secondo la legge. Per tal motivo ci auguriamo e ci auspichiamo che si faccia chiarezza sulla questione, a tutti i livelli sia politici che giudiziari, al più presto, al fine di derimere ogni possibile dubbio sull'operato degli organi coinvolti.

1 commento:

  1. Anomalie legate alla procedura di svolgimento del concorso per la selezione delle guardie municipali. Nell'articolo pubblicato dal quotidiano Metropolis non è specificato chi sono i consiglieri comunali dell'opposizione che hanno firmato l'atto di denuncia, e non si fa menzione neanche di quali sono le presunte irregolarità. "E' la prima volta - spiega il consigliere comunale di minoranza Pasquale Cardone - che vengono denunciate delle irregolarità in un concorso. E' arrivato il momento di fare chiarezza su questa e su altre selezioni che, da sempre, sono accompagnate da chiacchiericci di Paese". Non siamo persuasi che la politica delle denunce, possa aiutare il centro sinistra a rimarginare le sue evidenti scomposizioni, riavvicinandola ai cittadini. Una riflessione in tal senso sarebbe auspicabile. Tuttavia, troppo spesso, un rapporto di ottusa ostilità sembra prevalere. Il tono del dibattito è ormai scandito da poche persone, che paiono assetate più di morbosità che di giustizia. Il compito della Magistratura è quello di parlare con i fatti, di indagare e di ristabilire un principio di giustizia. Quando, però, parte dell’opposizione delega all’organo giudiziario le proprie funzioni, senza dare risposte alla Città, preferendo autonomamente di negare alla politica e alla partecipazione le funzioni che le sono proprie, tutto ciò diventa inaccettabile ed incomprensibile. Siamo persuasi che la politica, oggi, sia più che mai utile per raddrizzare una barca che ha già imbarcato troppa acqua, occorre un progetto, un’assunzione forte di responsabilità. Le forze politiche, il Partito democratico, sappiano dare una risposta a questa necessità di partecipazione e di politica, si cominci davvero a discutere di problemi, per capire quali metodi valorizzare e quali mettere da parte. La politica, almeno quella con la P maiuscola, ha dei valori e delle regole alle quali bisogna sempre e in ogni caso attenersi, e non contempla, i “valori bollati” appiccicati sulle denunce.
    (Arturo)

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