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18 gennaio 2010

Accade a Vico Equense e nei suoi Casali

STRADE DISSESTATE ANCORA DANNI ALLE VETTURE E DISAGI PER I CITTADINI.


La situazione delle nostre strade è notevolmente peggiorata negli ultimi giorni a cause della avverse condizioni meteo, che hanno provocato il sorgere di nuovi “crateri” sulle strade cittadine. I disagi per gli automobilisti sono ormai all’ordine del giorno, ma anche per gli stessi pedoni. Il fenomeno ha assunto vaste proporzioni proprio perché non risparmia zona alcuna del territorio equano, dalle principali arterie alle vie minori di contrade e frazioni. In questi casi, l’ente proprietario della strada (nella fattispecie, il Comune) è responsabile dei danni provocati da difetti del manto stradale soltanto se la situazione di pericolo, che ha causato il danno, non era, al momento del fatto, né visibile né prevedibile. Infatti, l’ente è tenuto ad osservare il principio del “neminem laedere”, che impone di mantenere le strade in condizioni tali da non costituire per l’utente un’insidia o un trabocchetto. Ad esempio, è configurabile l’insidia quando un pedone, nello scendere da un marciapiede, sprofondi in una buca ricoperta di giornali ed altri detriti, oppure quando un’autovettura finisca in una buca non visibile e non adeguatamente segnalata. Pertanto, il cittadino che ha subito un danno del genere non è del tutto deresponsabilizzato, ma deve dimostrare di essersi comportato con la dovuta diligenza e di essere incorso in un ostacolo non visibile ed imprevedibile. Se la situazione di pericolo che ha prodotto il danno era realmente imprevedibile, il danneggiato, per ottenere il risarcimento, dovrà provare l’insidiosità ed il nesso di causalità tra la situazione di pericolo ed il danno. A tale scopo è opportuno richiedere, al momento del fatto, l’intervento dei Vigili Urbani (o della Polizia o dei Carabinieri), che verbalizzano l’accaduto, e, nel caso di lesioni personali, recarsi al Pronto Soccorso.
Riteniamo che la situazione della nostra città sia grave e rappresenti, pertanto, una priorità. Tuttavia, lungi dal prestare il fianco a strumentalizzazioni di sorta sui reali problemi, pensiamo sia altrettanto opportuno essere consapevoli che soltanto con una reale presa di coscienza del fenomeno questi disagi possono finalmente essere eliminati o, almeno, attenuati.
L’invito all’azione è quindi rivolto alle competenti autorità, affinché l’attuale difficile situazione possa essere risolta quanto prima con opportuni provvedimenti .

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