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15 dicembre 2010

Accade a Vico Equense

Accade che finalmente un'alternativa a questo Sistema inizia a deliniersi.

C’è chi dice che l’accordo è già fatto. I diretti interessati sono più cauti e non si scoprono. L’unica certezza, al momento, è che è iniziato un dialogo tra il candidato in pectore del centro sinistra Aldo Starace e Ferdinando Astarita ex assessore della Giunta guidata dall’attuale Sindaco Gennaro Cinque, in vista delle prossime elezioni comunali. Secondo rumors Starace avrebbe offerto la carica di Vice Sindaco ad Astarita. Ma sul punto non c’è nulla di ufficiale, anzi fioccano smentite convinte. In ogni caso il confronto tra i due è iniziato ed è possibile che ci saranno altri appuntamenti. Di certo Astarita sarà presente nella competizione elettorale. Due le ipotesi: l’ex assessore alle politiche sociali potrebbe sostenere Starace oppure inserirsi in una possibile coalizione di centro destra alternativa all’amministrazione in carica. Intanto proseguono gli incontri del candidato del centro sinistra. Dopo quello con i giovani, il prossimo appuntamento è per venerdì 17 dicembre alla Pizza a Metro. Per la partecipazione è necessario l’invito. La cosa ha sucscitato qualche malumore negli stessi ambienti politici della sinistra, ma pare che gli inviati possano a loro volta invitare e così l’incontro potrebbe, di fatto, essere aperto al pubblico. Entro fine anno, al massimo nelle prime settimane del 2011 si attende l’ufficializzazione della candidatura di Aldo Starace.
(Notizia tratta da Vico Equense On Line e da Agorà)


“Tutti uniti contro Cinque, per il bene del Paese”. Giuseppe Dilengite sceglie il quotidiano Metropolis per rompere il silenzio e lanciare un appello alle forze politiche e ai movimenti presenti sul territorio. Escluso dalla Giunta dopo la crisi politica del 2009, sostiene che con Gennaro Cinque non ci sono più le condizioni per un dialogo. Ma al di la degli appelli è molto cauto riguardo ad una sua eventuale candidatura a Sindaco. “Bisogna confrontarsi con il gruppo - spiega l’ex vicesindaco – e percorrere un’unica strada. Guai a perdere di vista quello che è l’obiettivo comune. Il dialogo, in questa fase, è fondamentale. E’ necessario essere aperti a qualsiasi tipo di confronto”. La rottura del 2009 rappresenta un punto di svolta per il futuro politico di Dilengite. “Dopo quella crisi – aggiunge – il nostro gruppo ha assunto un atteggiamento di responsabilità per evitare un commissariamento traumatico e dannoso. Con numerose comunicazioni fu chiesto al Sindaco di spiegare il perché del suo repentino cambiamento nei confronti di una forza politica che gli aveva portato circa 1300 voti e tre consiglieri comunali (…) Il Sindaco apparve in un primo tempo disponibile al dialogo, ma poi si capì che intendeva solo continuare a gestire l’amministrazione con una Giunta illegittima sotto il profilo politico perché non rappresentativa della volontà degli elettori. Una giunta che poteva gestire senza contraddittorio interno e che sotto il profilo dei risultati è servita solo a ratificare volta per volta la volontà del Cinque. Da qui la rottura definitiva.” Poi l’affondo. “Quale è la città futura che Cinque propone? Quale sviluppo per risolvere problemi importanti come occupazione, produttività, cultura e turismo? Quali progetti (se non quelli ereditati dall’amministrazione 2001 – 2005) è stato capace di proporre e di avviare anche per concorrere ai finanziamenti europei?”

1 commento:

  1. questa notizia mi sconvolge astarita e starace sindaco e vice sindaco ,sara' un pastocchio che portera' vico alla deriva piu' totale, veramente a vico si tocca il fondo.mah...............

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